Disturbi associati?
In Rubriche - Parole capovolte
Disturbi associati?
È chiaro che nella psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza la comorbilità tra più
disturbi costituisce la regola e non l’eccezione.
La categoria dei disturbi specifici dell’apprendimento si caratterizza per una elevata comorbilità di più disturbi tra loro.
Quando il bambino infatti si rende conto che non riesce a svolgere un compito sperimenta frustrazione, disagio e rabbia e da qui possono emergere altre condizioni cliniche che possono diventare patologia associata.
Il termine comorbilità va inteso come una co-occorrenza, ovvero una contemporaneità o concomitanza di più disturbi presenti nella stessa persona nello stesso momento.
La pratica clinica dunque evidenzia un’alta presenza di comorbilità tra:
• Più disturbi dell’apprendimento (dislessia con disgrafia, disortografia e discalculia);
• Comorbilità tra dsa e adhd: con un peggioramento significativo delle prestazioni degli alunni.
• Comorbilità tra dislessia e disturbi del linguaggio: in media il 15% dei casi di soggetti con disturbi di linguaggio evolvono in dislessia.
• Comorbilità tra dislessia e disturbo della coordinazione.
Anche se non ci sono dati e ricerche sufficienti in questo ambito, i pochi dati che abbiamo a disposizione nella letteratura hanno permesso di poter distinguere questi quattro tipi di profili più frequentemente associati ai dsa.
In questi casi occorre fare una buona valutazione diagnostica e procedere con degli interventi che mirino a ridurre al minimo i disagi del bambino.
La categoria dei disturbi specifici dell’apprendimento si caratterizza per una elevata comorbilità di più disturbi tra loro.
Quando il bambino infatti si rende conto che non riesce a svolgere un compito sperimenta frustrazione, disagio e rabbia e da qui possono emergere altre condizioni cliniche che possono diventare patologia associata.
Il termine comorbilità va inteso come una co-occorrenza, ovvero una contemporaneità o concomitanza di più disturbi presenti nella stessa persona nello stesso momento.
La pratica clinica dunque evidenzia un’alta presenza di comorbilità tra:
• Più disturbi dell’apprendimento (dislessia con disgrafia, disortografia e discalculia);
• Comorbilità tra dsa e adhd: con un peggioramento significativo delle prestazioni degli alunni.
• Comorbilità tra dislessia e disturbi del linguaggio: in media il 15% dei casi di soggetti con disturbi di linguaggio evolvono in dislessia.
• Comorbilità tra dislessia e disturbo della coordinazione.
Anche se non ci sono dati e ricerche sufficienti in questo ambito, i pochi dati che abbiamo a disposizione nella letteratura hanno permesso di poter distinguere questi quattro tipi di profili più frequentemente associati ai dsa.
In questi casi occorre fare una buona valutazione diagnostica e procedere con degli interventi che mirino a ridurre al minimo i disagi del bambino.
Parole capovolte: Questa rubrica nasce con l’obiettivo di approfondire le tematiche inerenti la psicologia scolastica e di rispondere a problematiche che riguardano maggiormente tutta la fascia dei minori in età scolare e prescolare.
La rubrica non vuole fornire soluzioni complete e dare risposte esaustive. L’intento è quello di creare un momento per fermarci a riflettere insieme e creare nuovi modi di rispondere ai problemi. Le informazioni e le risposte fornite dall’esperta hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di una regolare consulenza professionale.
La rubrica non vuole fornire soluzioni complete e dare risposte esaustive. L’intento è quello di creare un momento per fermarci a riflettere insieme e creare nuovi modi di rispondere ai problemi. Le informazioni e le risposte fornite dall’esperta hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di una regolare consulenza professionale.
Melania Chiacchiari è una Psicologa. Ha conseguito il Master Universitario di II livello in “Difficoltà e Disturbi dell’Apprendimento scolastico: Prevenzione, Diagnosi E Trattamento”.
Ha svolto numerose attività di volontariato presso vari enti pubblici e privati; ha collaborato con la ASL 02 Abruzzo, Lanciano- Vasto- Chieti e con il Consultorio Familiare di Isernia.
Attualmente svolge attività clinica in alcuni studi associati. Svolge inoltre attività di formazione, consulenze, sviluppo e potenziamento di abilità e valutazione diagnostica.
Ha svolto numerose attività di volontariato presso vari enti pubblici e privati; ha collaborato con la ASL 02 Abruzzo, Lanciano- Vasto- Chieti e con il Consultorio Familiare di Isernia.
Attualmente svolge attività clinica in alcuni studi associati. Svolge inoltre attività di formazione, consulenze, sviluppo e potenziamento di abilità e valutazione diagnostica.
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