Come risolvere le difficoltà del sonno del bambino

07:05 Redazione 0 Comments

Le difficoltà del sonno più comuni nei bambini riguardano problemi nel prepararsi ad andare a letto, risvegli precoci nel cuore della notte o la mattina presto, incubi e terrori notturni. In genere i problemi cominciano quando il bambino é accostato ripetutamente al seno o al biberon e la suzione viene quindi associata all'addormentamento. Queste situazioni possono ostacolare l'addormentamento in quanto spesso facilitano una sorta di dipendenza rispetto all'attivazione di pattern consolatori. Dovrebbe pertanto essere evitata l'associazione tra l'addormentamento del piccolo e certi comportamenti, evitando cioè di creare l'apprendimento di sequenze comportamentali che a lungo andare creano problemi o dipendenza. Tutto questo inoltre può generare delle aspettative nel bambino, il quale comprenderà che il genitore potrà coccolarlo o portarlo con se nel lettone se piange o se si rifiuta di andare a dormire, innescando così una serie di rinforzi messi in atto proprio dai genitori (tipo maggior tempo impiegato per giocare o guardare la televisione). Per porre rimedio a situazioni simili é necessario che i genitori assumano un comportamento chiaro nei confronti del bambino e che prendano le decisioni con una certa sicurezza. I genitori devono meglio interpretare i segnali del piccolo: il pianto ad esempio non sempre indica un bisogno impellente o la necessità di alimentarsi. Spesso esso indica un bisogno di compagnia e può essere utilizzato dal bambino per ottenere vicinanza e/o coccole. I genitori devono evitare di confondere le attività di nutrizione con quelle relative alle pratiche di addormentamento. Consiglio quindi a tutti i genitori di restare calmi, cercando di ignorare il pianto e le richieste del bambino. Inoltre è necessario essere coerenti perché cedendo il bambino sarà rinforzato a insistere ulteriormente. E’ evidente quindi che lo stato emotivo dei genitori influenza significativamente il comportamento e le abitudini di addormentamento del bambino, tanto che una ricerca (Minde e al., 1993) ha riscontrato che quasi la metà di un campione di bambini con difficoltà del sonno aveva delle madri con elevate quote d’ansia o depressione. In ogni caso la strategia da attuare è la rimozione di qualunque ricompensa positiva seguita dalle richieste disfunzionali del bambino, così da estinguere il pianto e creare le basi per la messa in atto di comportamenti funzionali. A tal proposito potranno essere utilizzati diari del sonno e star charts. Ritorneremo sull’argomento.

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