Valutare la scelta dell'università come un evento di problem-solving

06:04 Redazione 0 Comments

In questi giorni moltissimi studenti sono stati alle prese con le trame vorticose della scelta dell'università, perduti tra programmi di corsi di laurea, test di accesso a numero chiuso e chi ne ha più ne metta. La maggior parte degli studenti che provengono dalla scuola superiore si trovano in balia di una situazione spesso disorientante: molti hanno solo idee generali circa le aspettative relative alla scelta del corso di laurea, ed altri hanno conoscenze superficiali circa specifiche aree di interesse: umanistica, scientifica, medica, sociale ecc. Così i test di accesso rimangono una discriminante importante, e molti alla fine scelgono tenendo conto dei risultati ottenuti alle prove selettive (sostenute più volte e in varie sedi) in una sorta di compromesso tra interessi e posti disponibili. Chiaramente è questa una situazione che non facilita una scelta serena del corso di laurea e che mette a dura prova le capacità di gestione dello stress, di orientamento e le strategie di coping dei ragazzi chiamati a decidere anche del loro futuro. Considerata la complessità del caso, non è fuori luogo considerare il processo di scelta dell'università come una sorta di problem solving (considerando anche il concetto di salutogenesi) ove è necessario mettere in gioco tutte le risorse disponibili e adattive. Come detto più volte la scelta non deve essere improvvisata. E' necessaria una preparazione accurata che passi da una seria analisi delle proprie competenze, delle risorse disponibili anche a livello del proprio ambiente di riferimento e dei fattori protettivi ad esso associati.

Pubblished online by Francesco Greco

0 commenti: