Perché ci sentiamo spesso insicuri?
In Rubriche - Mente e benessere
Perché ci sentiamo spesso insicuri?
Molte persone si chiedono: "Perché sono insicuro?" e soprattutto: "Riuscirò a superare le mie insicurezze?"
Le nostre domande nascono dal fatto che spesso ci concentriamo sulle reazioni degli altri rispetto ai nostri comportamenti. Il più delle volte pensiamo che il nostro modo di agire possa essere oggetto di valutazioni negative da parte degli altri o peggio ancora prendiamo come riferimento il giudizio negativo che abbiamo di noi stessi.
Il primo passo per sentirci più sicuri è quello di cominciare a modificare le idee che abbiamo su di noi e le nostre aspettative verso gli altri.
Mettersi in discussione è una cosa molto importante, specie se quando ci relazioniamo agli altri tendiamo ad assumere un atteggiamento passivo o peggio ancora diventiamo aggressivi. L’essere passivi o aggressivi sono due modi opposti di una specifica tendenza a interpretare il mondo e il rapporto con le persone che ci circondano. Se adotti uno stile passivo probabilmente sarai incapace di esprimere le tue opinioni, penserai “Le mie opinioni non contano”. Magari dipenderai dal giudizio altrui o tenderai ad avere un immagine negativa di te stesso.
Questo modo di vedere le cose genera un impoverimento dell’autostima, puoi sentirti impotente, provi malessere perché sei pieno di rabbia inespressa.
Di contro potresti assumere un atteggiamento aggressivo, potresti cioè usare il tuo potere per mettere le persone sotto controllo o per intimorirli, per colpevolizzarle ritenendole la causa della tua infelicità o per scaricare sugli altri la responsabilità di un tuo fallimento.
Diventare persone sicure significa avere coscienza del proprio valore e soprattutto sapere accettare i propri limiti e le proprie debolezze. Con un atteggiamento più costruttivo tenderemo naturalmente a non giudicare gli altri e ad astenerci dalle critiche.
Spesso criticare gli altri rappresenta semplicemente l’immagine riflessa delle nostre debolezze e della nostra insicurezza. Le critiche derivano sempre da un atteggiamento negativo e dall’intolleranza, la quale ci impedisce di osservare il mondo con gli occhi liberi dai pregiudizi.
Non pensare che gli altri possano comprendere subito i tuoi bisogni, semplicemente falli partecipi delle tue richieste. Se non sei d’accordo dillo apertamente, non sei obbligato a conformarti necessariamente all’opinione altrui. Le persone apprezzeranno il fatto che tu sia franco, darai la sensazione che di te ci si può fidare, che puoi essere un punto di riferimento.
Il giudizio positivo che gli altri formuleranno nei tuoi riguardi non cambierà, anche se manifesterai loro disaccordo.
Ricordati che hai il diritto di dire no senza per questo avere sensi di colpa, ricordati che rifiutare una richiesta è sempre nelle tue possibilità.
Le nostre domande nascono dal fatto che spesso ci concentriamo sulle reazioni degli altri rispetto ai nostri comportamenti. Il più delle volte pensiamo che il nostro modo di agire possa essere oggetto di valutazioni negative da parte degli altri o peggio ancora prendiamo come riferimento il giudizio negativo che abbiamo di noi stessi.
Il primo passo per sentirci più sicuri è quello di cominciare a modificare le idee che abbiamo su di noi e le nostre aspettative verso gli altri.
Mettersi in discussione è una cosa molto importante, specie se quando ci relazioniamo agli altri tendiamo ad assumere un atteggiamento passivo o peggio ancora diventiamo aggressivi. L’essere passivi o aggressivi sono due modi opposti di una specifica tendenza a interpretare il mondo e il rapporto con le persone che ci circondano. Se adotti uno stile passivo probabilmente sarai incapace di esprimere le tue opinioni, penserai “Le mie opinioni non contano”. Magari dipenderai dal giudizio altrui o tenderai ad avere un immagine negativa di te stesso.
Questo modo di vedere le cose genera un impoverimento dell’autostima, puoi sentirti impotente, provi malessere perché sei pieno di rabbia inespressa.
Di contro potresti assumere un atteggiamento aggressivo, potresti cioè usare il tuo potere per mettere le persone sotto controllo o per intimorirli, per colpevolizzarle ritenendole la causa della tua infelicità o per scaricare sugli altri la responsabilità di un tuo fallimento.
Diventare persone sicure significa avere coscienza del proprio valore e soprattutto sapere accettare i propri limiti e le proprie debolezze. Con un atteggiamento più costruttivo tenderemo naturalmente a non giudicare gli altri e ad astenerci dalle critiche.
Spesso criticare gli altri rappresenta semplicemente l’immagine riflessa delle nostre debolezze e della nostra insicurezza. Le critiche derivano sempre da un atteggiamento negativo e dall’intolleranza, la quale ci impedisce di osservare il mondo con gli occhi liberi dai pregiudizi.
Non pensare che gli altri possano comprendere subito i tuoi bisogni, semplicemente falli partecipi delle tue richieste. Se non sei d’accordo dillo apertamente, non sei obbligato a conformarti necessariamente all’opinione altrui. Le persone apprezzeranno il fatto che tu sia franco, darai la sensazione che di te ci si può fidare, che puoi essere un punto di riferimento.
Il giudizio positivo che gli altri formuleranno nei tuoi riguardi non cambierà, anche se manifesterai loro disaccordo.
Ricordati che hai il diritto di dire no senza per questo avere sensi di colpa, ricordati che rifiutare una richiesta è sempre nelle tue possibilità.
Mente e benessere: La rubrica Mente e benessere prova a sviluppare una riflessione e un approfondimento sull'ampio tema concernente il benessere e la salute, qui intesa in termini multifattoriali e costituita da aspetti psicologici, biologici e sociali.
L'attenzione è focalizzata su una visione basata sul modello cognitivo, come chiave interpretativa ed operativa per la messa in atto di protocolli terapeutici nei casi di disagio psichico.
L'attenzione è focalizzata su una visione basata sul modello cognitivo, come chiave interpretativa ed operativa per la messa in atto di protocolli terapeutici nei casi di disagio psichico.
Francesco Greco è uno psicologo con studio a Bagheria (Pa), specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, disturbi dello sviluppo, consulenza di coppia e familiare.
E’ fondatore e amministratore del sito web Psicologia e Salute, un open network divulgativo pensato per offrire servizi agli utenti e ai professionisti della psicologia.
I suoi interessi riguardano prevalentemente la psicoterapia cognitiva, la psicologia della salute, i processi di apprendimento, le neuroscienze, la psicologia ospedaliera e la ricerca applicata alla medicina comportamentale. Ama scrivere articoli e racconti, tenendo in considerazione alcuni concetti legati al publishing, al web marketing e alla psicologia della comunicazione. Ha scritto il libro Perché sono insicuro?, un piccolo manuale per aiutare le persone a diventare più sicure e a cambiare il modo di interpretare le proprie emozioni e comportamenti. L'opera è disponibile in versione eBook su Amazon, iBook di Apple, Feltrinelli, Rizzoli, Ibs.
Ha svolto attività di Resident Psychology presso l’ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) di Palermo. In quest'ambito si è occupato di counselling, sostegno psicologico e terapia dei pazienti con insufficienze terminali d'organo, in attesa di trapianto e soggetti già trapiantati, focalizzandosi sul trattamento dell'eventuale disagio psicologico e nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti che hanno avuto una specifica diagnosi di malattia organica.
E’ membro dell'Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva (AIAMC), una associazione scientifico-professionale che certifica la formazione specifica in questo ambito.
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I suoi interessi riguardano prevalentemente la psicoterapia cognitiva, la psicologia della salute, i processi di apprendimento, le neuroscienze, la psicologia ospedaliera e la ricerca applicata alla medicina comportamentale. Ama scrivere articoli e racconti, tenendo in considerazione alcuni concetti legati al publishing, al web marketing e alla psicologia della comunicazione. Ha scritto il libro Perché sono insicuro?, un piccolo manuale per aiutare le persone a diventare più sicure e a cambiare il modo di interpretare le proprie emozioni e comportamenti. L'opera è disponibile in versione eBook su Amazon, iBook di Apple, Feltrinelli, Rizzoli, Ibs.
Ha svolto attività di Resident Psychology presso l’ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) di Palermo. In quest'ambito si è occupato di counselling, sostegno psicologico e terapia dei pazienti con insufficienze terminali d'organo, in attesa di trapianto e soggetti già trapiantati, focalizzandosi sul trattamento dell'eventuale disagio psicologico e nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti che hanno avuto una specifica diagnosi di malattia organica.
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