Eiaculazione precoce
In Rubriche - Sesso e dintorni
Eiaculazione precoce
Quando si sente parlare di eiaculazione precoce la maggior parte degli uomini si spaventa pensando che sia una problema di cui egli stesso potrebbe soffrire.
In realtà è uno specifico disturbo che indica quel meccanismo per cui un uomo raggiunge l’orgasmo poco tempo dopo aver inserito il pene in vagina, se non prima di averlo fatto.
Definirla “precoce” non è specificamente esatto poiché in sessuologia spesso si indaga rispetto a chi e soprattutto a cosa si può definire tale, senza differenziare da uomo a uomo.
In realtà il disturbo sottolinea non tanto l’eccessiva rapidità dell’eiaculazione, quanto all’incapacità del maschio di esercitare qualche controllo sull’orgasmo: egli non riesce in alcun modo a trattenersi e perviene alla sensazione dell'”inevitabilità eiaculatoria” anche se è troppo presto perché il rapporto possa essere in qualche misura soddisfacente sia per sé che per la partner.
Le cause possono essere principalmente di derivazione psicologica e sono da attribuirsi ad ansie anticipatorie del maschio nei confronti del rapporto sessuale o al timore di non essere in grado di fornire una “buona prestazione” che si manifestano con il desiderio inconscio di finire tutto subito.
Un uomo che eiacula prima del tempo sembra non sapere controllare la sua possibilità di dare\ricevere piacere, tende ad avvilirsi e quindi a limitare le occasioni di rapporto fino ad evitarli; a quel punto il problema diviene un problema della coppia.
In questo caso quindi diviene di fondamentale importanza il ruolo della madre che può diventare parte attiva nella risoluzione del problema invitando il proprio compagno a farsi aiutare rivolgendosi ad un sessuologo.
In Italia le persone che soffrono di eiaculazione precoce sono molte più di quelle che si possa pensare. Tale fenomeno colpisce maggiormente gli uomini giovani che hanno minore capacità di autocontrollo, di solito con l’età e con l’esperienza questa problematica tende a scemare.
Quando invece il problema persiste, allora ha delle origini più profonde che vanno conosciute ed analizzate.
La coppia dunque è il destinatario degli interventi terapeutici possibili ed entrambi i partners hanno compiti precisi. L’importante è rispettarli e non invertire i ruoli, come molto spesso accade!
In realtà è uno specifico disturbo che indica quel meccanismo per cui un uomo raggiunge l’orgasmo poco tempo dopo aver inserito il pene in vagina, se non prima di averlo fatto.
Definirla “precoce” non è specificamente esatto poiché in sessuologia spesso si indaga rispetto a chi e soprattutto a cosa si può definire tale, senza differenziare da uomo a uomo.
In realtà il disturbo sottolinea non tanto l’eccessiva rapidità dell’eiaculazione, quanto all’incapacità del maschio di esercitare qualche controllo sull’orgasmo: egli non riesce in alcun modo a trattenersi e perviene alla sensazione dell'”inevitabilità eiaculatoria” anche se è troppo presto perché il rapporto possa essere in qualche misura soddisfacente sia per sé che per la partner.
Le cause possono essere principalmente di derivazione psicologica e sono da attribuirsi ad ansie anticipatorie del maschio nei confronti del rapporto sessuale o al timore di non essere in grado di fornire una “buona prestazione” che si manifestano con il desiderio inconscio di finire tutto subito.
Un uomo che eiacula prima del tempo sembra non sapere controllare la sua possibilità di dare\ricevere piacere, tende ad avvilirsi e quindi a limitare le occasioni di rapporto fino ad evitarli; a quel punto il problema diviene un problema della coppia.
In questo caso quindi diviene di fondamentale importanza il ruolo della madre che può diventare parte attiva nella risoluzione del problema invitando il proprio compagno a farsi aiutare rivolgendosi ad un sessuologo.
In Italia le persone che soffrono di eiaculazione precoce sono molte più di quelle che si possa pensare. Tale fenomeno colpisce maggiormente gli uomini giovani che hanno minore capacità di autocontrollo, di solito con l’età e con l’esperienza questa problematica tende a scemare.
Quando invece il problema persiste, allora ha delle origini più profonde che vanno conosciute ed analizzate.
La coppia dunque è il destinatario degli interventi terapeutici possibili ed entrambi i partners hanno compiti precisi. L’importante è rispettarli e non invertire i ruoli, come molto spesso accade!
Sesso e dintorni: La rubrica Sesso e dintorni ha l’obiettivo di informare, discutere e aggiornare gli utenti circa i vari aspetti della sessuologia. L’accento è posto sullo sviluppo del proprio benessere sessuale individuale e di coppia. Attraverso la rubrica è possibile porre domande e avere chiarimenti rispetto ai vari aspetti della sessualità.
Valentina De Maio è una psicologa clinica, sessuologa ed esperta in relazioni di coppia oltre che psicoterapeuta psicodinamico individuale e di gruppo. Ha studiato presso la Seconda università degli studi di Napoli laureandosi con una tesi sul mobbing. Ha poi conseguito il master di II Livello in Sessuologia clinica, presso l’Associazione Italiana di Sessuologia Clinica a Roma. Attualmente collabora con varie associazioni per corsi di formazione aziendali e scolastici ed effettua consulenza on line sessuologica e di coppia.
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