Mi hanno consigliato di effettuare una Valutazione Neuropsicomotoria, in che consiste?
In Rubriche - Intervista alla terapista
Mi hanno consigliato di effettuare una Valutazione Neuropsicomotoria, in che consiste?
La Valutazione Neuropsicomotoria viene svolta dal Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva.
Generalmente viene fatto un incontro preliminare solamente con i genitori per permettere al Terapista di raccogliere dati anamnestici sul bambino senza che questi sia presente in modo da non urtare la sua sensibilità. Vengono chieste informazioni sul percorso di vita del bambino, sulle tappe dello sviluppo motorio e linguistico, sull'esperienza scolastica e si spiega come avverrà il processo di valutazione; è anche importante comprendere chi si è accorto delle difficoltà (la scuola? La famiglia? Il pediatra?) e che cosa ha notato.
A seconda dell'età del paziente si effettuano circa tre-quattro incontri con il terapista senza genitori, se la situazione lo consente.
L'obiettivo delle sedute sarà di osservare il bambino nella sua globalità andando ad analizzare le sue competenze nelle diverse aree dello sviluppo mantenendo un clima sereno e ludico che gli permetta di esprimere al meglio le proprie potenzialità. Alcune abilità vengono valutate a livello qualitativo ossia si propongono delle attività che vengono osservate e poi si registrano le informazioni utili; altre abilità invece vengono misurate tramite Test strutturati che permetteranno di confrontare i punteggi ottenuti dal bambino con quelli dei coetanei e stabilire se si colloca nella media oppure no, e nel caso di quanto dista.
Viene valutata l'area neuropsicologica e si propongono quindi Test che indagano la memoria e l'attenzione; quest'ultima viene osservata anche a livello qualitativo ossia quanto tempo il bambino riesce a prestare attenzione sullo stesso compito, se è impulsivo, se si fa distrarre facilmente oppure no.
L'area motorio-prassica descrive le competenze nella motricità globale, fine e nel disegno e la grafia (se il bambino ha l'età per scrivere). L'area linguistica invece fornisce informazioni su come il piccolo paziente comunica, se utilizza il linguaggio verbale, se il lessico e la semantica sono adeguati, se la produzione è matura a livello fonologico, come e quanto comprende.
Se il bambino ha iniziato il percorso scolastico si valutano gli apprendimenti quindi la lettura, la scrittura e l'ambito logico-matematico. Della lettura si analizzano tre parametri: comprensione, rapidità e correttezza; a livello di scrittura invece si concentra l'attenzione sull'aspetto ortografico ma si osserva anche come si pianifica ed esegue un testo scritto.
In ambito matematico si valutano sia il sistema del numero sia il sistema del calcolo sia le abilità nella risoluzione di problemi.
Oltre alle competenze specifiche nei vari ambiti è molto importante osservare il comportamento del bambino ossia come interagisce con il Terapista, se collabora e rispetta le regole, come esplora lo spazio e gli oggetti, che tipo di giochi scegli e come li utilizza.
Al termine degli incontri il Terapista corregge i Test, elabora le informazioni e redige la Valutazione Neuropsicomotoria che esporrà ai genitori del paziente spiegando ogni passaggio e rispondendo alle loro domande. Insieme alla famiglia verrà definito, nel caso ci sia la necessità di iniziarlo, il percorso riabilitativo decidendo la frequenza delle sedute e gli obiettivi a breve e a lungo termine.
Il Terapista prenderà poi i contatti con la scuola per condividere informazioni con le insegnanti e permettere un lavoro integrato scuola-famiglia-terapista. Dopo un tempo prefissato (generalmente non inferiore ai sei mesi) si può ripetere la valutazione per osservare le modifiche e i miglioramenti e riformulare o terminare l'intervento riabilitativo.
Generalmente viene fatto un incontro preliminare solamente con i genitori per permettere al Terapista di raccogliere dati anamnestici sul bambino senza che questi sia presente in modo da non urtare la sua sensibilità. Vengono chieste informazioni sul percorso di vita del bambino, sulle tappe dello sviluppo motorio e linguistico, sull'esperienza scolastica e si spiega come avverrà il processo di valutazione; è anche importante comprendere chi si è accorto delle difficoltà (la scuola? La famiglia? Il pediatra?) e che cosa ha notato.
A seconda dell'età del paziente si effettuano circa tre-quattro incontri con il terapista senza genitori, se la situazione lo consente.
L'obiettivo delle sedute sarà di osservare il bambino nella sua globalità andando ad analizzare le sue competenze nelle diverse aree dello sviluppo mantenendo un clima sereno e ludico che gli permetta di esprimere al meglio le proprie potenzialità. Alcune abilità vengono valutate a livello qualitativo ossia si propongono delle attività che vengono osservate e poi si registrano le informazioni utili; altre abilità invece vengono misurate tramite Test strutturati che permetteranno di confrontare i punteggi ottenuti dal bambino con quelli dei coetanei e stabilire se si colloca nella media oppure no, e nel caso di quanto dista.
Viene valutata l'area neuropsicologica e si propongono quindi Test che indagano la memoria e l'attenzione; quest'ultima viene osservata anche a livello qualitativo ossia quanto tempo il bambino riesce a prestare attenzione sullo stesso compito, se è impulsivo, se si fa distrarre facilmente oppure no.
L'area motorio-prassica descrive le competenze nella motricità globale, fine e nel disegno e la grafia (se il bambino ha l'età per scrivere). L'area linguistica invece fornisce informazioni su come il piccolo paziente comunica, se utilizza il linguaggio verbale, se il lessico e la semantica sono adeguati, se la produzione è matura a livello fonologico, come e quanto comprende.
Se il bambino ha iniziato il percorso scolastico si valutano gli apprendimenti quindi la lettura, la scrittura e l'ambito logico-matematico. Della lettura si analizzano tre parametri: comprensione, rapidità e correttezza; a livello di scrittura invece si concentra l'attenzione sull'aspetto ortografico ma si osserva anche come si pianifica ed esegue un testo scritto.
In ambito matematico si valutano sia il sistema del numero sia il sistema del calcolo sia le abilità nella risoluzione di problemi.
Oltre alle competenze specifiche nei vari ambiti è molto importante osservare il comportamento del bambino ossia come interagisce con il Terapista, se collabora e rispetta le regole, come esplora lo spazio e gli oggetti, che tipo di giochi scegli e come li utilizza.
Al termine degli incontri il Terapista corregge i Test, elabora le informazioni e redige la Valutazione Neuropsicomotoria che esporrà ai genitori del paziente spiegando ogni passaggio e rispondendo alle loro domande. Insieme alla famiglia verrà definito, nel caso ci sia la necessità di iniziarlo, il percorso riabilitativo decidendo la frequenza delle sedute e gli obiettivi a breve e a lungo termine.
Il Terapista prenderà poi i contatti con la scuola per condividere informazioni con le insegnanti e permettere un lavoro integrato scuola-famiglia-terapista. Dopo un tempo prefissato (generalmente non inferiore ai sei mesi) si può ripetere la valutazione per osservare le modifiche e i miglioramenti e riformulare o terminare l'intervento riabilitativo.
Intervista alla terapista: Il mio lavoro di Terapista dell'Età Evolutiva ha come oggetto il bambino. Questo è però inserito in una "rete" in cui i protagonisti sono in genere la famiglia e la scuola; è proprio dalle persone appartenenti a queste due categorie che mi piovono addosso una miriade di domande. Ho pensato quindi che potrebbe essere interessante condividere i dubbi di genitori e insegnanti e le risposte che diamo noi professionisti facenti parte dell'equipe.
Floriana Boffo: Mi chiamo Floriana Boffo, sono una Terapista della Neuropsicomotricità dell'Età Evolutiva. Ho conseguito la laurea a Roma presso l'Università La Sapienza con votazione di 110/110 e lode nel 2007 e da allora ho lavorato e lavoro tuttora in centri di riabilitazione convenzionati e privati dove valuto e tratto bambini con Disturbi dello Sviluppo. Ho conseguito un Master di primo livello in "Disturbi dell'Apprendimento Scolastico" e partecipato alla stesura delle linee guida sul trattamento dell'autismo presso l'istituto Superiore di sanità. Mi aggiorno costantemente tramite corsi e convegni sugli argomenti di maggiore interesse per la mia professione. Nel 2012 con alcuni colleghi ho aperto uno studio privato a Roma "Riabilitazione Monteverde". Sito web: www.riabilitazionemonteverde.com mail: floriana.boffo@gmail.com
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