Da partner a genitori
In Rubriche - Eros & Psiche
Da partner a genitori
Quando nasce o si adotta un bambino, nonostante esso sia fortemente desiderato, per la neo coppia
genitoriale è importante una riorganizzazione del “sistema familiare”: da due a tre (o più!)
individui.
È importante infatti includere da quel momento un nuovo membro, con i suoi bisogni e le sue richieste. Alla coppia viene chiesto di adattarsi alla nuova situazione ed è pertanto necessaria una “rinegoziazione” dei ruoli e delle relazioni che non riguardano più solo i partner ma l'intera famiglia.
I benefici dell'essere in tre sono molteplici: la semplice vicinanza di un figlio, il giocare con lui, accompagnarlo nelle piccole conquiste ha risvolti positivi sull'umore; la genitorialità può portare con sé un vissuto di adulto responsabile e maturo; la coppia può sentirsi più unita e completa; assistere un bambino che necessita delle cure adulte cercando di rispondere al meglio delle proprie capacità ai suoi bisogni, permette di vivere come piacevole il proprio ruolo genitoriale.
Allo stesso tempo, la richiesta di cura e le esigenze del neonato, i nuovi ritmi da lui imposti e i reali costi economici possono minacciare gli aspetti positivi dell'essere genitori.
Il bambino inizia ad assorbire tutto il tempo e le attenzioni della coppia abituata a prestarsi attenzioni fra loro e questo può creare non poche tensioni. Aumenta la responsabilità per un'altra persona totalmente dipendente e le relazioni sociali ne risentono.
La sessualità può subire anch'essa una drastica riduzione, per esempio per la reale mancanza di tempo, per la stanchezza associata alla cura del piccolo o per le normali conseguenze del parto nella donna.
Ecco che allora è importante avere ben chiari questi punti: la maternità e la paternità sono accompagnate dalla necessità di riorganizzarsi come coppia, all'inizio può essere difficile ma non bisogna mai dimenticare che si è in due, che è importante poter contare sull'altro e comunicare all'altro le paure e le incertezze per capire insieme come è meglio affrontarle.
Per quanto riguarda la sessualità nella nuova coppia bisogna ricordare che è molto probabile che si verifichi una riduzione dei rapporti se non una temporanea assenza: è necessario per la donna riprendersi dal parto e riappropriarsi nuovamente della propria fisicità e delle sensazioni piacevoli del proprio corpo.
Riappropriarsi poi di quel diritto al piacere che permetta alla donna di riconoscere le sensazioni sessuali di benessere e viverle serenamente. Ma questo richiederà del tempo e potrà iniziare magari prendendosi cura di sé, cercando di ritagliarsi dei momenti per rivedersi e risentirsi donna.
Ovviamente una diminuzione del desiderio sessuale può verificarsi anche nell'altro partner che, assorbito dal ruolo genitoriale e di sostegno alla partner può accantonare l'interesse in qualsiasi altro tipo di attività.
La diminuzione del desiderio sessuale dopo una nascita non è quindi conseguenza di mancanza d’amore, ma di una serie ripercussioni fisiche e psicologiche che colpiscono naturalmente la donna, il/la partner e la coppia.
Ricordiamo sempre che la sessualità non è solo penetrazione: è importante allora prestare più attenzioni alle coccole, alla vicinanza fisica, alle carezze e ai baci, prendendosi il giusto tempo per le stimolazioni genitali.
Prendersi e darsi tempo può infatti aiutare, senza dimenticare però che anche da genitori si resta sempre e comunque uomini e donne con i propri bisogni, i propri desideri, gli hobby e le passioni da ri-organizzare!
È importante infatti includere da quel momento un nuovo membro, con i suoi bisogni e le sue richieste. Alla coppia viene chiesto di adattarsi alla nuova situazione ed è pertanto necessaria una “rinegoziazione” dei ruoli e delle relazioni che non riguardano più solo i partner ma l'intera famiglia.
I benefici dell'essere in tre sono molteplici: la semplice vicinanza di un figlio, il giocare con lui, accompagnarlo nelle piccole conquiste ha risvolti positivi sull'umore; la genitorialità può portare con sé un vissuto di adulto responsabile e maturo; la coppia può sentirsi più unita e completa; assistere un bambino che necessita delle cure adulte cercando di rispondere al meglio delle proprie capacità ai suoi bisogni, permette di vivere come piacevole il proprio ruolo genitoriale.
Allo stesso tempo, la richiesta di cura e le esigenze del neonato, i nuovi ritmi da lui imposti e i reali costi economici possono minacciare gli aspetti positivi dell'essere genitori.
Il bambino inizia ad assorbire tutto il tempo e le attenzioni della coppia abituata a prestarsi attenzioni fra loro e questo può creare non poche tensioni. Aumenta la responsabilità per un'altra persona totalmente dipendente e le relazioni sociali ne risentono.
La sessualità può subire anch'essa una drastica riduzione, per esempio per la reale mancanza di tempo, per la stanchezza associata alla cura del piccolo o per le normali conseguenze del parto nella donna.
Ecco che allora è importante avere ben chiari questi punti: la maternità e la paternità sono accompagnate dalla necessità di riorganizzarsi come coppia, all'inizio può essere difficile ma non bisogna mai dimenticare che si è in due, che è importante poter contare sull'altro e comunicare all'altro le paure e le incertezze per capire insieme come è meglio affrontarle.
Per quanto riguarda la sessualità nella nuova coppia bisogna ricordare che è molto probabile che si verifichi una riduzione dei rapporti se non una temporanea assenza: è necessario per la donna riprendersi dal parto e riappropriarsi nuovamente della propria fisicità e delle sensazioni piacevoli del proprio corpo.
Riappropriarsi poi di quel diritto al piacere che permetta alla donna di riconoscere le sensazioni sessuali di benessere e viverle serenamente. Ma questo richiederà del tempo e potrà iniziare magari prendendosi cura di sé, cercando di ritagliarsi dei momenti per rivedersi e risentirsi donna.
Ovviamente una diminuzione del desiderio sessuale può verificarsi anche nell'altro partner che, assorbito dal ruolo genitoriale e di sostegno alla partner può accantonare l'interesse in qualsiasi altro tipo di attività.
La diminuzione del desiderio sessuale dopo una nascita non è quindi conseguenza di mancanza d’amore, ma di una serie ripercussioni fisiche e psicologiche che colpiscono naturalmente la donna, il/la partner e la coppia.
Ricordiamo sempre che la sessualità non è solo penetrazione: è importante allora prestare più attenzioni alle coccole, alla vicinanza fisica, alle carezze e ai baci, prendendosi il giusto tempo per le stimolazioni genitali.
Prendersi e darsi tempo può infatti aiutare, senza dimenticare però che anche da genitori si resta sempre e comunque uomini e donne con i propri bisogni, i propri desideri, gli hobby e le passioni da ri-organizzare!
Eros & Psiche: La rubrica Eros & Psiche affronta la Sessuologia a tutto tondo, senza tralasciare l'aspetto Psicologico. Dallo sviluppo psicosessuale e affettivo dei bambini agli adolescenti, la vita sessuale e relazionale dei giovani adulti, l'evoluzione della coppia in famiglia, la sessualità nella terza età e molto altro.
La rubrica vuole rappresentare un’occasione per approfondire le proprie curiosità, sfatare falsi miti e provare a far crollare certi tabù legati all’educazione e alla cultura, tutto nel massimo rispetto delle diversità.
Fabiola Blanco è Psicologa e Sessuologa. Di origini calabresi ma da anni in Veneto esercita la libera professione a Mira (Ve). Si occupa di consulenza psicologica e sessuologica, educazione sessuale, sostegno alla coppia. Ha conseguito il titolo di "Sessuologo Clinico" frequentando il Master in Psicosessuologia presso l'Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica di Roma. Ha organizzato e co-condotto a Mestre la serata informativa "Corpo e Piacere", uno spazio aperto al dialogo, un'occasione di confronto nella quali sono stati trattati i temi concernenti l’intimità, la comunicazione-relazione e sensi-piacere, con uno sguardo alla sessualità nell'individuo e nella coppia, nelle varie fasi della vita. E’ attualmente Psicoterapeuta in formazione presso la Scuola di Psicoterapia Sistemico Relazionale "EIDOS", Centro di Terapia Familiare a Treviso.
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