I prerequisiti di base degli apprendimenti scolastici

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In Rubriche - Parole capovolte

I prerequisiti di base degli apprendimenti scolastici

Cosa sono i prerequisiti? Cosa sono i requisiti? Prima di rispondere a queste interessanti domande, è necessario chiarire un concetto di fondo.
Gli apprendimenti scolastici di base sono considerati come abilità di tipo strumentali che si appoggiano su prerequisiti cognitivi, e che sottostanno a ciascun apprendimento.
Per prerequisito dunque intendiamo qualsiasi attività, condizione o conoscenza minima di base che si ritiene indispensabile ma non sufficiente per aspirare a un obiettivo.
Le prove di prerequisito sono fondamentali e prendono spunto da un modello di apprendimento per cui, la lettura e la scrittura vengono a costituirsi in base all’assemblaggio di processi parziali sviluppatisi a partire dall’acquisizione di alcuni prerequisiti della lettoscrittura.
Il MODELLO DI APPRENDIMENTO DELLA LETTOSCRITTURA (modificato da Cornoldi, 2009) mette in luce l’importanza dei prerequisiti per poter sviluppare, e, man mano affinare alcune abilità. Infatti secondo questo modello, l’analisi visiva, la globalità visiva, l’analisi uditiva, l’integrazione visiva e uditiva, l’attenzione e la serialità visiva, la memoria uditiva, la sequenzialità e fusione uditiva sono solo alcuni dei prerequisiti di base di tutti gli apprendimenti.
Pertanto non possiamo pensare che gli apprendimenti si costruiscono all’ingresso della scuola primaria, ma, alle spalle di ogni apprendimento deve esserci un pregresso altrettanto fondamentale.
In quest’ottica risulta quindi fondamentale inserire percorsi di screening anche alle scuole materne, per evidenziare sin da subito eventuali rischi di dsa ed eventualmente intervenire per tempo con trattamenti specifici caso per caso.
In passato la i mezzi, gli strumenti e il materiale umano appositamente formato per capire i disagi o le scuola era considerata meno importante, perché si viveva in una società prettamente agricola, ma, oggi la scuola è una delle principali agenzie di educazione e formazione, e come tale deve essere riconosciuta e in grado di fornire difficoltà dei nostri ragazzi e segnalare tali difficoltà ai genitori affinchè ricorrano ai ripari.


Parole capovolte: Questa rubrica nasce con l’obiettivo di approfondire le tematiche inerenti la psicologia scolastica e di rispondere a problematiche che riguardano maggiormente tutta la fascia dei minori in età scolare e prescolare.
La rubrica non vuole fornire soluzioni complete e dare risposte esaustive. L’intento è quello di creare un momento per fermarci a riflettere insieme e creare nuovi modi di rispondere ai problemi. Le informazioni e le risposte fornite dall’esperta hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di una regolare consulenza professionale.


Melania Chiacchiari è una Psicologa. Ha conseguito il Master Universitario di II livello in “Difficoltà e Disturbi dell’Apprendimento scolastico: Prevenzione, Diagnosi E Trattamento”.
Ha svolto numerose attività di volontariato presso vari enti pubblici e privati; ha collaborato con la ASL 02 Abruzzo, Lanciano- Vasto- Chieti e con il Consultorio Familiare di Isernia.
Attualmente svolge attività clinica in alcuni studi associati. Svolge inoltre attività di formazione, consulenze, sviluppo e potenziamento di abilità e valutazione diagnostica.



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