La diagnosi nel disturbo depressivo

In Rubriche - Mente e benessere
La diagnosi nel disturbo depressivo
La depressione viene definita oggi sempre più il male del secolo, così diffusa da far riflettere seriamente.
I disturbi dell’umore comprendono in termini generali una vasta gamma di disturbi specifici, fra i quali, sicuramente tra i più noti, i disturbi depressivi e i disturbi bipolari, caratterizzati questi ultimi da episodi depressivi da un lato e maniacali dall’altro.
Durante un episodio depressivo maggiore caratteristico è l’umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, diminuzione dell’interesse per le attività quotidiane, perdita di peso, insonnia o ipersonnia, faticabilità, autosvalutazione e sentimenti di colpa verso se stessi.
Normalmente la diagnosi avviene dopo una serie di consulti (assessment) il cui obiettivo è inquadrare correttamente la sintomatologia del paziente ed effettuare una corretta interpretazione sul caso. La diagnosi differenziale si basa appunto sulla codifica dei sintomi a partire dai colloqui individuali e dai risultati ottenuti attraverso la somministrazione di test specifici.
Alcuni questionari sono infatti molto affidabili e vantano una validità molto elevata sulla scorta di una vasta esperienza clinica.
Come sottolineato più volte è molto importante che il paziente riesca a focalizzare l’attenzione sui propri pensieri, al fine di percepire da un lato quanto essi stessi siano collegati alle nostre emozioni e ai nostri comportamenti, e dall’altro quanto i pensieri possano poi essere modificati al fine di cambiare il modo di vedere le cose. Per un paziente depresso questo significa cambiare le proprie idee su di se e sul suo valore personale, migliorando l’autostima e l’interesse verso il suo mondo. Questo lavoro consente letteralmente di preparare la strada alla guarigione o comunque ad un sensibile miglioramento della qualità di vita.
I disturbi dell’umore comprendono in termini generali una vasta gamma di disturbi specifici, fra i quali, sicuramente tra i più noti, i disturbi depressivi e i disturbi bipolari, caratterizzati questi ultimi da episodi depressivi da un lato e maniacali dall’altro.
Durante un episodio depressivo maggiore caratteristico è l’umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, diminuzione dell’interesse per le attività quotidiane, perdita di peso, insonnia o ipersonnia, faticabilità, autosvalutazione e sentimenti di colpa verso se stessi.
Normalmente la diagnosi avviene dopo una serie di consulti (assessment) il cui obiettivo è inquadrare correttamente la sintomatologia del paziente ed effettuare una corretta interpretazione sul caso. La diagnosi differenziale si basa appunto sulla codifica dei sintomi a partire dai colloqui individuali e dai risultati ottenuti attraverso la somministrazione di test specifici.
Alcuni questionari sono infatti molto affidabili e vantano una validità molto elevata sulla scorta di una vasta esperienza clinica.
Come sottolineato più volte è molto importante che il paziente riesca a focalizzare l’attenzione sui propri pensieri, al fine di percepire da un lato quanto essi stessi siano collegati alle nostre emozioni e ai nostri comportamenti, e dall’altro quanto i pensieri possano poi essere modificati al fine di cambiare il modo di vedere le cose. Per un paziente depresso questo significa cambiare le proprie idee su di se e sul suo valore personale, migliorando l’autostima e l’interesse verso il suo mondo. Questo lavoro consente letteralmente di preparare la strada alla guarigione o comunque ad un sensibile miglioramento della qualità di vita.
Mente e benessere: La rubrica Mente e benessere prova a sviluppare una riflessione e un approfondimento sull'ampio tema concernente il benessere e la salute, qui intesa in termini multifattoriali e costituita da aspetti psicologici, biologici e sociali.
L'attenzione è focalizzata su una visione basata sul modello cognitivo, come chiave interpretativa ed operativa per la messa in atto di protocolli terapeutici nei casi di disagio psichico.
L'attenzione è focalizzata su una visione basata sul modello cognitivo, come chiave interpretativa ed operativa per la messa in atto di protocolli terapeutici nei casi di disagio psichico.

Francesco Greco è uno psicologo, specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, disturbi dello sviluppo, consulenza di coppia e familiare.
E’ fondatore e amministratore del sito web Psicologia e Salute, un open network divulgativo pensato per offrire servizi agli utenti e ai professionisti della psicologia.
I suoi interessi riguardano prevalentemente la psicoterapia cognitiva, la psicologia della salute, i processi di apprendimento, le neuroscienze, la psicologia ospedaliera e la ricerca applicata alla medicina comportamentale. Ama scrivere articoli e racconti, tenendo in considerazione alcuni concetti legati al publishing, al web marketing e alla psicologia della comunicazione. Ha scritto il libro Perché sono insicuro?, un piccolo manuale per aiutare le persone a diventare più sicure e a cambiare il modo di interpretare le proprie emozioni e comportamenti. L'opera è disponibile in versione eBook su Amazon, iBook di Apple, Feltrinelli, Rizzoli, Ibs.
Ha svolto attività di Resident Psychology presso l’ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) di Palermo. In quest'ambito si è occupato di counselling, sostegno psicologico e terapia dei pazienti con insufficienze terminali d'organo, in attesa di trapianto e soggetti già trapiantati, focalizzandosi sul trattamento dell'eventuale disagio psicologico e nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti che hanno avuto una specifica diagnosi di malattia organica.
E’ membro dell'Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva (AIAMC), una associazione scientifico-professionale che certifica la formazione specifica in questo ambito.
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I suoi interessi riguardano prevalentemente la psicoterapia cognitiva, la psicologia della salute, i processi di apprendimento, le neuroscienze, la psicologia ospedaliera e la ricerca applicata alla medicina comportamentale. Ama scrivere articoli e racconti, tenendo in considerazione alcuni concetti legati al publishing, al web marketing e alla psicologia della comunicazione. Ha scritto il libro Perché sono insicuro?, un piccolo manuale per aiutare le persone a diventare più sicure e a cambiare il modo di interpretare le proprie emozioni e comportamenti. L'opera è disponibile in versione eBook su Amazon, iBook di Apple, Feltrinelli, Rizzoli, Ibs.
Ha svolto attività di Resident Psychology presso l’ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) di Palermo. In quest'ambito si è occupato di counselling, sostegno psicologico e terapia dei pazienti con insufficienze terminali d'organo, in attesa di trapianto e soggetti già trapiantati, focalizzandosi sul trattamento dell'eventuale disagio psicologico e nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti che hanno avuto una specifica diagnosi di malattia organica.
E’ membro dell'Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva (AIAMC), una associazione scientifico-professionale che certifica la formazione specifica in questo ambito.
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