Breve neuropsicologia del disturbo ossessivo compulsivo

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Le caratteristiche specifiche del disturbo ossessivo compulsivo sono note da tempo ed il manuale di diagnosi differenziale ne specifica chiaramente i criteri diagnostici. Da un punto di vista clinico l'attenzione é rivolta prevalentemente alle ossessioni e alle compulsioni. Pensieri intrusivi e ricorrenti, comportamenti stereotipati costituiscono infatti ciò che con più frequenza emerge durante la pratica clinica. Recentemente, considerato il crescente interesse per le neuroscienze, sono stati studiati i possibili meccanismi neurofisiologici del disturbo (brevemente, Doc) ed i correlati neurali connessi. Recenti ricerche hanno messo in evidenza il ruolo dei gangli della base nei processi di attivazione dei disturbi ossessivo compulsivi. Effettivamente i nuovi strumenti oggi a disposizione consentono di poter affermare con certezza che vi sono specifiche alterazioni neurobiologiche in presenza di tale diagnosi. In particolare vi sarebbe un alterazione del funzionamento di uno specifico circuito fronto-sottocorticale responsabile dei collegamenti tra la corteccia prefrontale, orbitofrontale e cingolata. Oltre ad essere coinvolto il complesso dei gangli della base vi sarebbero alterazioni anche nei nuclei mediali del talamo.

Pubblished online by Francesco Greco

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