ADHD e bambini iperattivi: quando l’ambiente sociale chiede troppo

06:11 Redazione 2 Comments

Abbiamo già trattato il tema dell'ADHD e i disturbi da deficit dell'attenzione e iperattività. Gli approfondimenti tuttavia non sono mai fuori luogo e possono servire a chiarire determinati aspetti.Si è più volte affermato che i bambini con ADHD hanno grosse difficoltà a mantenere costante l'attenzione e la concentrazione, soprattutto se questa è necessaria per compiere una certa attività. Questo aspetto coinvolge il funzionamento globale del soggetto interferendo soprattutto con le sue capacità di adattamento. Sembra che oggi le caratteristiche del nostro vivere quotidiano tendano a "soffocare" le esigenze di una piccola creatura in fase di sviluppo, assecondando una sorta di “anestetizzazione” ed emarginazione dal contesto sociale. L'ambiente è caratterizzato dal vivere frenetico che noi tutti conosciamo e questo contesto impatta fortemente con le dinamiche dell'organismo in crescita, sui suoi bisogni, sui meccanismi che riguardano i processi sensoriali e metabolici.Questo spiega perché l'ADHD è quasi del tutto assente nei paesi poco sviluppati e in quelli che hanno una bassa organizzazione sociale in termini di sviluppo tecnologico. Da un punto di vista antroposofico ogni organismo umano si sviluppa a partire da una armonica attività dinamica, una specie di movimento innovatore e generatore. Già Rudolf Steiner aveva sostenuto che lo sviluppo del bambino si fonda sull'alternanza delle attività movimento/percezione. E le pressioni dell'ambiente agiscono proprio sull'alternanza delle attività movimento/percezione, creando un circolo vizioso negativo da cui scaturisce, come una sorta di meccanismo compensatorio, l'iperattività, colma di alterazioni, che vanno dal ritmo sonno-veglia al polo metabolico. L'alterazione del polo metabolico, e quindi di tutta l'organizzazione ritmica è evidenziato da un aumento vertiginoso di ADHD in pazienti di cardiologia pediatrica. Cosa fare allora? I punti chiave sono: adattamento, gestione del tempo, differente riconsiderazione delle richieste sociali. La televisione e i videogiochi dovrebbero essere limitati (l'uso eccessivo del computer può comportare per il soggetto una maggiore stimolazione neurosensoriale). E' essenziale allora il ruolo dei genitori, che devono gestire in modo diverso il tempo libero del bambino, facendo sperimentare attività che sviluppino creatività e capacità di problem solving. E' evidente che questi bambini hanno bisogno di più tempo, impegno e attenzione.
Per approfondire: Weleda, Forum di medicina, n. 9 Dicembre 2008

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2 commenti:

  1. Molto interessante questo blog! e poi gli argomenti trattati sono proprio inerenti il mio lavoro, visto che insegno e proprio quest'anno ho un bambino classificato come "iperattivo"...! :)

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  2. Anto grazie per i complimenti. Purtroppo sembra che quasi in ogni classe ci sia un bambino iperattivo

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