Alcuni consigli pratici per affrontare una situazione ansiosa
Al di la dei contenuti teorici e delle opzioni descrittive, spesso le persone si chiedono come possono praticamente liberarsi dall’ansia. Questo è possibile, ma solo attraverso una discreta capacità di analizzare e riflettere sui propri pensieri e sulle proprie convinzioni.
Questa capacità metacognitiva può essere sostenuta attraverso l’uso di opportuni esercizi che consensanto di far sperimentare la falsità delle proprie convinzioni.
Se ad esempio si è convinti di soffrire di una grave malformazione cardiaca, mai confermata da diagnosi mediche ed esami strumentali, e si vive limitando qualsiasi tipo di sforzo fisico, è necessario che ci si renda conto che questa è una convinzione irrazionale e che di certo le normali attività quotidiane non avrebbero alcuna influenza negativa sul funzionamento del cuore.
Ma un conto è spiegarsi questo in termini razionali, un conto è provarlo direttamente. Da sempre l’esperienza sul campo rappresenta il miglior modo per disconfermare le convinzioni errate.
Durante l’esposizione allo stimolo temuto è possibile verificare sulla “propria pelle” che le fatidiche conseguenze che ci fanno star male in realtà non si verificheranno.
Considerando l’esempio precedente basterà allora che il soggetto possa vivere normalmente le attività quotidiane evitate fino a quel momento.
Si potrà ad esempio compilare un elenco di situazioni ansiogene ordinate secondo un ordine di ansia crescente. Così, verranno messi in atto tutti i comportamenti della nostra lista, sistematicamente, da quelli che procurano meno ansia, fino a quelli più temuti (chiaramente in assenza di patologie o specifica diagnosi medica). Solo in questo modo ci si potrà rendere realmente conto che determinate azioni non hanno di certo le conseguenze temute.
Pubblished online by Francesco Greco
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