Orientamento: Corso di Laurea in Psicologia e scelta professionale - Prima parte
Dopo due articoli d'orientamento generale alla scelta del corso di laurea approfondiamo adesso quella che è la situazione attuale dei corsi di laurea in psicologia.
In particolare vorrei citare qualche dato e definire quelle che sono le tendenze attuali e future della professione.
Come tutti sappiamo, il panorama attuale è dominato dalle cosiddette lauree triennali, un sistema che ha generato false aspettative, soprattutto per quello che riguarda ipotetiche possibilità di facile impiego, speranze peraltro del tutto slegate dalle reali opportunità del tessuto economico e sociale.
Basti pensare che solo nel 2007, secondo un'indagine Almalaurea, solo il 37% dei neolaureati ha trovato lavoro.
Considerando tale situazione è auspicabile un superamento repentino del sistema triennale attuale, anche perché nell'università di oggi gli studenti di psicologia non hanno una possibilità concreta di sperimentare la professione, magari utilizzando laboratori e vivendo esperienze pratiche.
Tale cambiamento comporterebbe semmai un diverso rapporto studenti/docenti con una ricaduta diretta sulla qualità dell'offerta formativa (atenei permettendo).
Ma qual è la situazione dei corsi di laurea in psicologia? Il trend di crescita è assolutamente evidente, con una domanda formativa sempre più in ascesa.
Tra il 2001 e il 2005 gli psicologi hanno rappresentato tra tutte le professioni, il gruppo che è cresciuto maggiormente, con un tasso di crescita di oltre il 30%.
Tale trend influisce chiaramente sul numero di laureati in psicologia: ogni anno l'università sforna ben 8000 nuovi laureati e questo crea un'enorme sovrabbondanza dell'offerta rispetto alla domanda di psicologia in Italia.
Basti pensare che sono circa 5000 gli psicologi in organico al sistema sanitario nazionale e che quindi basterebbe un solo anno per fare un ricambio completo!Questo scenario è evidentemente allarmante e necessita di un piano di intervento rapido per arginare queste dinamiche inflattive. La situazione non è da sottovalutare, soprattutto per quello che riguarda la quota di sottoccupazione e di redditi modesti (ammonta a circa 700 euro il guadagno mensile netto del gruppo psicologico a un anno dalla laurea, al di sotto della media). .. Continua ..
Pubblished online by Francesco Greco
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