La direzione spirituale dell'uomo - Seconda parte
Come accennato nella prima parte dell’articolo noi tutti siamo legati gli uni agli altri.
Avete mai provato ad immaginarvi cittadini della terra? E' molto appagante uscire dalla solita ottica del quartierino, anche se può richiedere sforzi e sacrifici.
Spesso immagino la terra vista dallo spazio, è meravigliosa! Chi ha la fortuna di poterla osservare da lassù rimane meravigliato per l'immenso spettacolo e la sua bellezza!
Il blu profondo dei mari si mescola a quello delle terre e al bianco delle nuvole. Essa poi sembra così tranquilla, dallo spazio non si scorge alcuna traccia di guerre e conflitti.
Avete ben presente quanto il nostro amato pianeta sia piccolo? E' quasi nulla rispetto all'infinità dell'universo e delle galassie. E noi nel frattempo continuiamo a farci la guerra tra le nazioni e coi vicini di casa.
Essere connessi significa allora iniziare a percepire una fratellanza profonda tra noi e gli altri, tra le nazioni e i popoli. Siamo tutti abitanti di questa splendida isola che galleggia sul cosmo!
Noi siamo parte di un processo evolutivo che coinvolge chiunque a tutti i livelli, comprendendo le generazioni passate e noi direttamente.
Allora è chiaro che tutti possiamo dare un piccolo contributo evolutivo alla terra, nell'ottica di un allargamento della coscienza globale.
Anche il singolo lavoro di ognuno può concernere una prospettiva più allargata che riguarda l'umanità intera.
Questo è direttamente collegato al concetto di senso di coerenza (sense of coherence) che riguarda proprio la sensazione che un individuo ha di essere integrato nei diversi aspetti della sua vita individuale e sociale. E’ un aspetto molto importante perché ci permette di cogliere i nessi universali della vita, grazie ai quali è possibile dare un senso all'esistenza, percependo questa sottile rete che accomuna tutti gli esseri umani fra loro.Per tutti questi motivi è necessario recuperare il valore delle piccole azioni, della vita ordinaria fatta di scelte e di responsabilità, perché tutti noi siamo parte della stessa umanità.
Pubblished online by Francesco Greco
0 commenti: