Cosa è il sexting?
In Rubriche - Sesso e dintorni
Cosa è il sexting?
il sexting è una delle pratiche sessuali maggiormente conosciute e soprattutto praticate quasi con un uso quotidiano.
Di cosa si tratta nello specifico? di una forma di sesso virtuale che comporta lo scrivere e lo scambio di immagini sessuali. Questo scambio di messaggi e foto hot in chat o per sms, potrebbe essere considerato un “gioco” da prendere sul serio, perché non è privo di controindicazioni.
In Inghilterra è infatti pericolosamente diffuso anche tra gli adolescenti (il 20% invia immagini erotiche, il 40% le riceve) e il numero di giovani aderenti purtroppo cresce anche in Italia dove un ragazzo su quattro ha fatto sexting almeno una volta, e nel 47% dei casi ha tra i 10 e i 14 anni (dati Eurispes e Telefono Azzurro).
Di conseguenza se proprio lo volessimo considerare come un “gioco” sarebbe preferibile che fosse un gioco per gli over 18.
Caso diverso è invece se lo scambio di messaggi hot avviene all’interno di una relazione o comunque con una persona che si sta frequentando e che inevitabilmente intriga. In questo caso il ghiaccio è già stato rotto e si possono saltare i convenevoli iniziali per poi passare direttamente alle immagini.
Secondo il “Global sex survey 2014″, un sondaggio condotto dal sito di incontri extraconiugali asheleymadison.com, a cui hanno risposto oltre 74mila utenti da 26 Paesi diversi, l’88% degli italiani fa sesso con il proprio partner in media una volta al mese preferendo il sexting all’incontro vero e proprio sotto le lenzuola.
Questa pratica è letteralmente amata dagli italiani, cosi tanto che da bravi amatori lo praticano in media dalle sette alle dieci volte a settimana, più di una volta al giorno. Della serie “chi è senza peccato mostri l’ultima conversazione su Whatsapp”.
Ecco uno dei nostri nuovi primati, da bravi latin lover preferiamo il supermercato come luogo preferito in cui fare e ricevere le foto. La realtà è che possiamo ipotizzare esista una correlazione tra questo fenomeno e l’eccessiva presenza di corpi nudi sui nostri schermi televisivi.
L’Italia, infatti, è il Paese in cui il corpo viene maggiormente esposto ed utilizzato per spettacoli, pubblicità e qualsiasi tipo di programma tv. Proprio per questo potremmo considerare che noi italiani, a partire dagli anni’80 siamo stati eccessivamente esposti, e quindi maggiormente “abituati” al guardare e non toccare. Anche oggi per un genitore è più facile mettere i cartoni animati al bambino e lasciarlo davanti alla Tv piuttosto che dedicarsi ad un gioco o alla condivisione.
Quindi continuando in questo modo come evolverà la nostra specie? Considerando Darwin ci siamo “adattati”ed il tradizionale modo di fare l’amore fatto di sguardi, baci e carezze è stato sostituito da pezzi di corpo, fotografati, immortalati magari anche di nascosto, facendosi un selfie al riparo da sguardi indiscreti. Possiamo dare un‘unica accezione positiva al sexting, se proprio la vogliamo trovare: è il sesso più sicuro in assoluto a causa della mancanza di contatto fisico.
Può dare un po’ di pepe ad una relazione che è in una fase di stanchezza, può essere utile a due persone che si amano ma sono distanti fisicamente per lavoro, ma non può sostituire la bellezza del corteggiamento, dell’attesa, del cuore che batte forte e delle confessioni segrete scambiate tra due amanti.
Due occhi ipnotizzati davanti al display non possono essere minimamente paragonabili a due occhi pieni di desiderio che si cercano.
Di cosa si tratta nello specifico? di una forma di sesso virtuale che comporta lo scrivere e lo scambio di immagini sessuali. Questo scambio di messaggi e foto hot in chat o per sms, potrebbe essere considerato un “gioco” da prendere sul serio, perché non è privo di controindicazioni.
In Inghilterra è infatti pericolosamente diffuso anche tra gli adolescenti (il 20% invia immagini erotiche, il 40% le riceve) e il numero di giovani aderenti purtroppo cresce anche in Italia dove un ragazzo su quattro ha fatto sexting almeno una volta, e nel 47% dei casi ha tra i 10 e i 14 anni (dati Eurispes e Telefono Azzurro).
Di conseguenza se proprio lo volessimo considerare come un “gioco” sarebbe preferibile che fosse un gioco per gli over 18.
Caso diverso è invece se lo scambio di messaggi hot avviene all’interno di una relazione o comunque con una persona che si sta frequentando e che inevitabilmente intriga. In questo caso il ghiaccio è già stato rotto e si possono saltare i convenevoli iniziali per poi passare direttamente alle immagini.
Secondo il “Global sex survey 2014″, un sondaggio condotto dal sito di incontri extraconiugali asheleymadison.com, a cui hanno risposto oltre 74mila utenti da 26 Paesi diversi, l’88% degli italiani fa sesso con il proprio partner in media una volta al mese preferendo il sexting all’incontro vero e proprio sotto le lenzuola.
Questa pratica è letteralmente amata dagli italiani, cosi tanto che da bravi amatori lo praticano in media dalle sette alle dieci volte a settimana, più di una volta al giorno. Della serie “chi è senza peccato mostri l’ultima conversazione su Whatsapp”.
Ecco uno dei nostri nuovi primati, da bravi latin lover preferiamo il supermercato come luogo preferito in cui fare e ricevere le foto. La realtà è che possiamo ipotizzare esista una correlazione tra questo fenomeno e l’eccessiva presenza di corpi nudi sui nostri schermi televisivi.
L’Italia, infatti, è il Paese in cui il corpo viene maggiormente esposto ed utilizzato per spettacoli, pubblicità e qualsiasi tipo di programma tv. Proprio per questo potremmo considerare che noi italiani, a partire dagli anni’80 siamo stati eccessivamente esposti, e quindi maggiormente “abituati” al guardare e non toccare. Anche oggi per un genitore è più facile mettere i cartoni animati al bambino e lasciarlo davanti alla Tv piuttosto che dedicarsi ad un gioco o alla condivisione.
Quindi continuando in questo modo come evolverà la nostra specie? Considerando Darwin ci siamo “adattati”ed il tradizionale modo di fare l’amore fatto di sguardi, baci e carezze è stato sostituito da pezzi di corpo, fotografati, immortalati magari anche di nascosto, facendosi un selfie al riparo da sguardi indiscreti. Possiamo dare un‘unica accezione positiva al sexting, se proprio la vogliamo trovare: è il sesso più sicuro in assoluto a causa della mancanza di contatto fisico.
Può dare un po’ di pepe ad una relazione che è in una fase di stanchezza, può essere utile a due persone che si amano ma sono distanti fisicamente per lavoro, ma non può sostituire la bellezza del corteggiamento, dell’attesa, del cuore che batte forte e delle confessioni segrete scambiate tra due amanti.
Due occhi ipnotizzati davanti al display non possono essere minimamente paragonabili a due occhi pieni di desiderio che si cercano.
Sesso e dintorni: La rubrica Sesso e dintorni ha l’obiettivo di informare, discutere e aggiornare gli utenti circa i vari aspetti della sessuologia. L’accento è posto sullo sviluppo del proprio benessere sessuale individuale e di coppia. Attraverso la rubrica è possibile porre domande e avere chiarimenti rispetto ai vari aspetti della sessualità.
Valentina De Maio è una psicologa clinica, sessuologa ed esperta in relazioni di coppia oltre che psicoterapeuta psicodinamico individuale e di gruppo. Ha studiato presso la Seconda università degli studi di Napoli laureandosi con una tesi sul mobbing. Ha poi conseguito il master di II Livello in Sessuologia clinica, presso l’Associazione Italiana di Sessuologia Clinica a Roma. Attualmente collabora con varie associazioni per corsi di formazione aziendali e scolastici ed effettua consulenza on line sessuologica e di coppia.
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