LA SINDROME DEI FALSI RICORDI. Cosa sono i falsi ricordi, come individuarli e ridurne il rischio
LA SINDROME DEI FALSI RICORDI.
Cosa sono i falsi ricordi, come individuarli e ridurne il rischio
A. D'Ambrosio , P. Supino
Franco Angeli
Il falso ricordo è un fenomeno per cui si ricordano cose che non sono accadute o si rammentano diversamente da come
sono accadute. Molti falsi ricordi confondono frammenti di eventi magari verificatisi in tempi diversi, ma ricordati come se
fossero accaduti insieme, mescolano sogni che vengono interpretati come eventi realmente vissuti o sono il prodotto di
trattamenti indotti dai terapeuti. I falsi ricordi possono suddividersi in falsi ricordi testimoniali, quando un evento a cui si è
assistito viene ricordato in modo distorto, parziale o impreciso e in falsi ricordi autobiografici, quando si crede, in buona
fede, di aver vissuto in prima persona un evento.
La sindrome della falsa memoria è una condizione in cui l'identità di una persona e le sue relazioni interpersonali sono centrate attorno al ricordo di un'esperienza traumatica che è oggettivamente falsa, ma in cui la persona crede fortemente.
In questo caso la memoria è così profondamente radicata che orienta tutta la personalità e lo stile di vita del singolo, al punto da sconvolgere ogni sorta di altro comportamento adattivo. La persona evita assiduamente il confronto con alcuna prova che possa sfidare la memoria, che così assume una vita propria, incapsulata e resistente alla correzione e può provocare conseguenze catastrofiche (soprattutto di tipo giudiziario) per la propria vita e per quella degli altri.
Questo libro si propone di passare in rassegna i vari modi in cui la memoria s'inscrive in modo alterato e cerca di delinearne alcune caratteristiche tipiche, nei suoi vari aspetti e nelle sue conseguenze neuro-cognitive, psicologiche-psichiatriche e forensi.
Tratto dalla Newsletter AIAMC
La sindrome della falsa memoria è una condizione in cui l'identità di una persona e le sue relazioni interpersonali sono centrate attorno al ricordo di un'esperienza traumatica che è oggettivamente falsa, ma in cui la persona crede fortemente.
In questo caso la memoria è così profondamente radicata che orienta tutta la personalità e lo stile di vita del singolo, al punto da sconvolgere ogni sorta di altro comportamento adattivo. La persona evita assiduamente il confronto con alcuna prova che possa sfidare la memoria, che così assume una vita propria, incapsulata e resistente alla correzione e può provocare conseguenze catastrofiche (soprattutto di tipo giudiziario) per la propria vita e per quella degli altri.
Questo libro si propone di passare in rassegna i vari modi in cui la memoria s'inscrive in modo alterato e cerca di delinearne alcune caratteristiche tipiche, nei suoi vari aspetti e nelle sue conseguenze neuro-cognitive, psicologiche-psichiatriche e forensi.
Tratto dalla Newsletter AIAMC
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