Disturbo della condotta e bambini aggressivi: le caratteristiche di base

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Disturbo della condotta e bambini aggressivi: le caratteristiche di base

Così come specificato nel manuale diagnostico dei disturbi mentali (DSM IV) il disturbo della condotta comprende pattern comportamentali di aggressività, in modo da causare o minacciare danni fisici, perdite o danneggiamento della proprietà, frode, furto, violazione delle regole.
Il disturbo è maggiormente presente nei maschi, con un rapporto di 3:1. Circa la metà dei bambini che hanno avuto una diagnosi di disturbo della condotta hanno poi avuto successivamente un disturbo antisociale di personalità. Ciò rappresenta pertanto un importante fattore di rischio e può essere predittivo della messa in atto di condotte disadattive, quali difficoltà scolastiche, abuso di sostanze, delinquenza.
Inoltre, più del 60% dei bambini presentano una comorbidità con il disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività (ADHD). Ciò rappresenta un ulteriore fattore di rischio per lo sviluppo di un versante antisociale del comportamento disadattivo.
I bambini che presentano disturbi della condotta o comportamenti antisociali interpretano spesso erroneamente i segnali provenienti dagli altri durante l'interazione sociale. Tali bias cognitivi riguardano il fatto ad esempio che essi prestino maggiore attenzione ad aspetti irrilevanti della relazione, focalizzandosi prevalentemente su connotati aggressivi e attribuendo così agli altri intenzioni ostili.
Questo comporta chiaramente che i bambini con disturbo della condotta abbiano minori competenze sociali nei comportamenti interpersonali.


Mente e benessere: La rubrica Mente e benessere prova a sviluppare una riflessione e un approfondimento sull'ampio tema concernente il benessere e la salute, qui intesa in termini multifattoriali e costituita da aspetti psicologici, biologici e sociali.
L'attenzione è focalizzata su una visione basata sul modello cognitivo, come chiave interpretativa ed operativa per la messa in atto di protocolli terapeutici nei casi di disagio psichico.


Francesco Greco è uno psicologo, specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, disturbi dello sviluppo, consulenza di coppia e familiare.
E’ fondatore e amministratore del sito web Psicologia e Salute, un open network divulgativo pensato per offrire servizi agli utenti e ai professionisti della psicologia.
I suoi interessi riguardano prevalentemente la psicoterapia cognitiva, la psicologia della salute, i processi di apprendimento, le neuroscienze, la psicologia ospedaliera e la ricerca applicata alla medicina comportamentale. Ama scrivere articoli e racconti, tenendo in considerazione alcuni concetti legati al publishing, al web marketing e alla psicologia della comunicazione. Ha scritto il libro Perché sono insicuro?, un piccolo manuale per aiutare le persone a diventare più sicure e a cambiare il modo di interpretare le proprie emozioni e comportamenti. L'opera è disponibile in versione eBook su Amazon, iBook di Apple, Feltrinelli, Rizzoli, Ibs.
Ha svolto attività di Resident Psychology presso l’ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) di Palermo. In quest'ambito si è occupato di counselling, sostegno psicologico e terapia dei pazienti con insufficienze terminali d'organo, in attesa di trapianto e soggetti già trapiantati, focalizzandosi sul trattamento dell'eventuale disagio psicologico e nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti che hanno avuto una specifica diagnosi di malattia organica.
E’ membro dell'Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva (AIAMC), una associazione scientifico-professionale che certifica la formazione specifica in questo ambito.



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