Pubblicato il TDI Teate Depression Inventory
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Segnalato da Redazione
Pubblicato il TDI Teate Depression Inventory
Recentemente è stato pubblicato dall’editore Hogrefe un nuovo test di depressione, il Teate Depression Inventory (TDI).
Nuovo test di depressione costruito con il contributo dell’AIAMC. Gli autori sono studiosi italiani nel campo dell’assessment
delle variabili cliniche: Michela Balsamo, Ricercatrice di Psicometria e Socio Ordinario AIAMC, ed Aristide Saggino,
Professore Ordinario di Psicometria, Docente e Supervisore AIAMC. Entrambi svolgono attività di ricerca presso il
Dipartimento di Scienze Umanistiche, Psicologiche e del Territorio (DISPUTer) dell’ Università di Chieti-Pescara.
Il TDI è un nuovo test italiano di depressione per gli adulti, costruito per garantire facilità e velocità di applicazione dal punto di vista clinico ed, al tempo stesso, solidità e precisione da quello psicometrico. L’aspetto più innovativo del test è costituito dall’utilizzo del modello di Rasch, un modello matematico di misurazione, che garantisce una maggiore oggettività della misurazione e che viene oggi considerato la migliore risposta al problema della misura attraverso i questionari self-report. Il TDI rappresenta una risposta concreta alla necessità di disporre di strumenti clinici maneggevoli dotati di una sempre maggiore precisione ed affidabilità di misura, anche rispetto a test come il Beck Depression Inventory-II. Gli aspetti salienti del test sono:
1. ampiezza del campione di standardizzazione: costituito da un gruppo clinico, composto di 1181 pazienti ambulatoriali con varie diagnosi psichiatriche, ed uno non clinico, costituito di 1807 soggetti.
2. Maggiore precisione clinica: grazie all’utilizzo del modello di Rasch è stato possibile definire categorie di risposta in grado di discriminare i soggetti sul tratto latente della depressione; di tenere sotto controllo l’influenza del bias di genere; di assicurare capacità discriminativa tra soggetti normali e patologici.
3. Facilità e rapidità di somministrazione. Il TDI è composto da soli 21 item formulati a partire dallo spettro sintomatologico del DSM.
Il lavoro di standardizzazione e validazione del test è stato possibile anche grazie ad una borsa di ricerca assegnata al primo autore dall’AIAMC. Il test è stato presentato il 3 dicembre 2013 presso l’Ordine degli Psicologi della Lombardia.
Il TDI è un nuovo test italiano di depressione per gli adulti, costruito per garantire facilità e velocità di applicazione dal punto di vista clinico ed, al tempo stesso, solidità e precisione da quello psicometrico. L’aspetto più innovativo del test è costituito dall’utilizzo del modello di Rasch, un modello matematico di misurazione, che garantisce una maggiore oggettività della misurazione e che viene oggi considerato la migliore risposta al problema della misura attraverso i questionari self-report. Il TDI rappresenta una risposta concreta alla necessità di disporre di strumenti clinici maneggevoli dotati di una sempre maggiore precisione ed affidabilità di misura, anche rispetto a test come il Beck Depression Inventory-II. Gli aspetti salienti del test sono:
1. ampiezza del campione di standardizzazione: costituito da un gruppo clinico, composto di 1181 pazienti ambulatoriali con varie diagnosi psichiatriche, ed uno non clinico, costituito di 1807 soggetti.
2. Maggiore precisione clinica: grazie all’utilizzo del modello di Rasch è stato possibile definire categorie di risposta in grado di discriminare i soggetti sul tratto latente della depressione; di tenere sotto controllo l’influenza del bias di genere; di assicurare capacità discriminativa tra soggetti normali e patologici.
3. Facilità e rapidità di somministrazione. Il TDI è composto da soli 21 item formulati a partire dallo spettro sintomatologico del DSM.
Il lavoro di standardizzazione e validazione del test è stato possibile anche grazie ad una borsa di ricerca assegnata al primo autore dall’AIAMC. Il test è stato presentato il 3 dicembre 2013 presso l’Ordine degli Psicologi della Lombardia.
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