Cosa c’è alla base degli attacchi di panico - Prima parte
Gli attacchi di panico sono inquadrabili nell’ambito dei disturbi d’ansia.
Da un punto di vista cognitivo, alla base degli attacchi di panico vi sono delle interpretazioni catastrofiche degli eventi tali da immaginare disastri e pericoli incombenti.
I soggetti con attacchi di panico temono fortemente l'esperienza di eventi fisici dai quali estrapolano stimoli che giudicano erroneamente come pericolosi.
L'ansia viene quindi innescata da questa errata interpretazione di pericolosità di eventi e stimoli e a partire da questa esperienza si attivano circoli viziosi che culminano facilmente con gli attacchi di panico vero e proprio.
L'escalation che porta agli attacchi di panico è caratterizzata da una serie di risposte somatiche e cognitive. I pazienti descrivono ricorrenti tremori, palpitazioni, capogiri, conseguenti sensazioni di soffocamento ma anche veri e propri pensieri associati a paure specifiche, quali quella di morire, di soffocare, di diventare pazzo.
I processi relativi a questo modello cognitivo possono essere così schematizzati: FATTORE INIZIALE INTERNO O ESTERNO -> SENSAZIONE DI MINACCIA -> ANSIA -> RISPOSTE SOMATICHE E COGNITIVE -> VALUTAZIONE ERRONEA -> ULTERIORE ANSIA
In sostanza le reazioni emotive danno vita a sensazioni corporee che sono oggetto di pensieri negativi, i quali a loro volta innescano emozioni che contribuiscono al mantenimento dell'ansia.
Una volta avvenuto l'attacco di panico il paziente tenderà a mettere in atto dei comportamenti protettivi o di vero e proprio evitamento.Da un punto di vista della cura dell’ansia e degli attacchi di panico è fondamentale concentrare l’attenzione proprio su tali comportamenti protettivi e di evitamento.
Pubblished online by Francesco Greco
Hi, i was browsing the site and I found actually doing interesting. A blog with updated content and clean as mine.
RispondiEliminaAttacchi Di Panico Cura
Grazie Samuel. Continua a leggerci. Thanks
RispondiElimina