Qualità della vita e senso di coerenza in pazienti cardiaci - Prima parte

07:21 Redazione 0 Comments

Abbiamo sottolineato tantissime volte l’importanza della qualità della vita e della soddisfazione globale dell'individuo, considerando l'influenza di questi fattori sulla nostra salute fisica e psicologica. Stili di vita e qualità della vita sono quindi due variabili importanti, proprio in un ottica che io definirei ecologica. Ma quale è la qualità della vita dei pazienti ospedalizzati? Cosa cambia rispetto alla loro precedente condizione? Possono i protocolli terapeutici adottati rendere in qualche modo meno traumatica la presenza in ospedale, riducendo magari l'impatto che tale situazione ha per il soggetto? Una interessante ricerca condotta da alcuni studiosi della Temple University e pubblicata sul Journal of Health Psychology ha evidenziato alcune relazioni esistenti tra qualità della vita e il senso di coerenza (dall'inglese sense of coherence) di pazienti cardiaci ospedalizzati. Lo studio si è avvalso di un campione di 121 soggetti, il 55% dei quali maschi. Tutti pazienti cardiaci con disturbi specifici quali aritmia, infarto miocardico, insufficienza cardiaca, complicazioni post-trapianto ecc. Analizzando i dati è stato possibile ipotizzare che in pazienti cardiaci post chirurgici la qualità della vita tenda a diminuire con l'età cronologica e che le femmine siano più vulnerabili in tal senso (riportano infatti un punteggio relativo più basso, misurato con la QOLS di Flanagan). La ricerca ha mostrato interessanti relazioni con il senso di coerenza. Ma cosa è il senso di coerenza? Questo sarebbe un fattore di resilienza contro vari fattori di rischio psicologico e assumerebbe quindi una connotazione adattiva e salutogenica. (continua)

Pubblished online by Francesco Greco

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