L’importanza della psicologia della salute per un approccio biopsicosociale alla salutogenesi - Prima parte
Come é noto la psicologia della salute si é sempre occupata dello studio concernente i fattori che operano a favore della promozione e del mantenimento della salute.
La salute, bene primario, riguarda un benessere globale che non comprende esclusivamente il concetto di ”assenza di malattia”, con una connotazione meramente biologica.
Il benessere é benessere biopsicosociale, nel senso che é primariamente costituito da fattori biologici, psicologici e sociali.
Un concetto pieno e rotondo quindi, che comprende tre ampi aspetti della vita individuale.
Un soggetto può percepire un benessere globale infatti, se tutti gli aspetti della sua vita (biologici, psicologici e sociali) concorrono complessivamente ad un funzionamento adeguato e quindi alla sua felicità.
Si può non soffrire di alcuna malattia fisica ed eppure si può vivere in una condizione di precarietà psicologica o di isolamento sociale tale da generare sofferenza ed interferire con il benessere percepito.
Considerando quindi la promozione ed il mantenimento del benessere, la psicologia della salute si interroga circa i fattori protettivi ed i fattori di rischio della salute stessa.
Vicina alla psicologia medica e alla medicina comportamentale essa considera l'individuo come un organismo attivo che interagisce con il proprio ambiente e che é dotato di una consistente influenza dei fattori genetici e biologici.Quotidianamente misuriamo le nostre capacità e le nostre competenze, utilizziamo le nostre risorse impegnandoci in una continua attività di problem solving.
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