Influenza H1N1, tra riti di pulizia e nuove ansie sociali
Che l'igiene sia importante lo sappiamo tutti, ma é altrettanto vero che spesso l'attenzione e la sensibilità circa le pratiche di igienizzazione può oltrepassare certi limiti.
Seguire correttamente determinate norme igieniche é certamente auspicabile e fondamentale, specie nella vita di oggi, ove tutti facciamo mille cose, ci muoviamo, utilizziamo mezzi pubblici, veniamo in contatto naturalmente con superfici che non sono pulite. E i batteri si sa sono sempre in agguato.
Tuttavia, come ho più volte sottolineato, una certa parte dei nostri comportamenti può risentire dei messaggi che vengono veicolati attraverso i mezzi di comunicazione.
Ogni giorno siamo in contatto con il mondo intero. Internet e telegiornali diffondono notizie di ogni genere e avvenimenti lontani prendono così forma, vengono interpretati e categorizzati dalle nostre strutture cognitive.
Spesso i media suscitano in noi bisogni, desideri, aspirazioni, tali da movimentare, per così dire, i mercati. E alle volte, anzi spesso, le notizie non sono tutte belle e positive.
Guerre e malattie possono suscitare disagio, stati di ansia che portano a una ipervalutazione della pericolosità degli eventi.
Le notizie allarmanti che sono state diffuse a proposito della febbre H1N1 hanno ad esempio messo in evidenza una serie di rischi per la nostra salute e per quella dei nostri figli.
E' stato così un fiorire di servizi, articoli, speciali in prima serata, dossier zeppi di pagine e consigli, veri e propri dispensari in cui ognuno ha potuto attingere a piene mani alla ricerca delle giuste condotte da seguire e delle pratiche igieniche più adeguate.
E così oggi tutti si lanciano in una corsa all'accaparramento di prodotti che probabilmente permettono di neutralizzare l'ansia e di esorcizzare la paura.
I gel igienizzanti vanno a ruba, introvabili, le ditte produttrici non riescono praticamente a soddisfare la domanda. Ma ci si chiede se tali allarmismi, spalmati su un clima sociale extra sensibile non possano in realtà generare nelle persone ulteriore ansia e insicurezza. D'altronde le condotte disfunzionali associate ai riti di pulizia si basano proprio su questo.
Pubblished online by Francesco Greco
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