Lo psicologo del lavoro, una figura di riferimento in molte realtà aziendali
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In un periodo storico particolarmente critico per l'occupazione in Italia, emergono nuove figure professionali in grado di riaccendere la speranza tra i giovani che hanno scelto di intraprendere un percorso universitario. Tra le prospettive più allettanti per gli studenti in psicologia c'è sicuramente quella riguardante lo psicologo del lavoro.
Una figura sempre più richiesta tra le aziende di qualsiasi settore. Una carriera affascinante con ampi margini di crescita ed una professione estremamente stimolante, senza considerare il lato economico.
Uno psicologo del lavoro può guadagnare dai 20\25.000 € l'anno nei primi periodi di attività fino a 60\65.000€ l'anno dopo anni di esperienza ed una clientela consolidata.
A questo punto vi starete chiedendo: ma di cosa si occupa precisamente lo psicologo del lavoro? Il suo compito, nell'ambito delle risorse umane, è quello di collaborare con le aziende al fine di selezionare al meglio il personale ed intercettare il sentimento comune e dei singoli.
In questo modo le aziende possono capire come migliorare la loro produttività e in che modo mettere a proprio agio i dipendenti. Perché un lavoratore scontento a parità di ore svolte non renderà mai quanto un suo collega nelle condizioni ideali.
Un compito apparentemente semplice ma in realtà estremamente complesso che necessita delle competenze adeguate. Inoltre lo psicologo del lavoro diventa parte attiva nella selezione e nel reclutamento di nuovo personale, e aiuta le imprese a tracciare profili precisi partecipando attivamente ai colloqui e valutando il potenziale del personale da assumere attraverso test attitudinali e motivazionali.
Ma non solo, perché in ambito aziendale è necessario verificare continuamente la congruenza tra quel che viene richiesto e ciò che viene svolto. Ogni dipendente ha bisogno di un'assistenza specifica per progredire nel corso degli anni e rendere al meglio, ed ecco che interviene lo psicologo del lavoro, stavolta nelle vesti di career counseling.
Per svolgere questa professione occorre essere ottimi comunicatori, ascoltatori ed osservatori, oltre ad aver ricevuto una formazione adeguata. Ma mentre le prime possono essere considerate delle doti innate, seppur perfezionabili col tempo, il lato formativo richiede dedizione e studio della materia. Per chi fosse interessato ad una carriera in questo mondo affascinante esistono dei corsi di laurea specifici come questo di psicologia del lavoro offerto dall'università telematica Niccolò Cusano.
Una figura sempre più richiesta tra le aziende di qualsiasi settore. Una carriera affascinante con ampi margini di crescita ed una professione estremamente stimolante, senza considerare il lato economico.
Uno psicologo del lavoro può guadagnare dai 20\25.000 € l'anno nei primi periodi di attività fino a 60\65.000€ l'anno dopo anni di esperienza ed una clientela consolidata.
A questo punto vi starete chiedendo: ma di cosa si occupa precisamente lo psicologo del lavoro? Il suo compito, nell'ambito delle risorse umane, è quello di collaborare con le aziende al fine di selezionare al meglio il personale ed intercettare il sentimento comune e dei singoli.
In questo modo le aziende possono capire come migliorare la loro produttività e in che modo mettere a proprio agio i dipendenti. Perché un lavoratore scontento a parità di ore svolte non renderà mai quanto un suo collega nelle condizioni ideali.
Un compito apparentemente semplice ma in realtà estremamente complesso che necessita delle competenze adeguate. Inoltre lo psicologo del lavoro diventa parte attiva nella selezione e nel reclutamento di nuovo personale, e aiuta le imprese a tracciare profili precisi partecipando attivamente ai colloqui e valutando il potenziale del personale da assumere attraverso test attitudinali e motivazionali.
Ma non solo, perché in ambito aziendale è necessario verificare continuamente la congruenza tra quel che viene richiesto e ciò che viene svolto. Ogni dipendente ha bisogno di un'assistenza specifica per progredire nel corso degli anni e rendere al meglio, ed ecco che interviene lo psicologo del lavoro, stavolta nelle vesti di career counseling.
Per svolgere questa professione occorre essere ottimi comunicatori, ascoltatori ed osservatori, oltre ad aver ricevuto una formazione adeguata. Ma mentre le prime possono essere considerate delle doti innate, seppur perfezionabili col tempo, il lato formativo richiede dedizione e studio della materia. Per chi fosse interessato ad una carriera in questo mondo affascinante esistono dei corsi di laurea specifici come questo di psicologia del lavoro offerto dall'università telematica Niccolò Cusano.
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