Cosa dire del sesso ai bambini?
In Rubriche - Psicologia della Salute
Cosa dire del sesso ai bambini?
Se un bambino si sente libero di fare delle domande agli adulti, prima o poi chiederà delle spiegazioni sui motivi delle differenze anatomiche tra maschi e femmine, sulla gravidanza e il parto.
Si tratta di domande naturali che non hanno nulla di malizioso cui è bene rispondere con serenità e con un linguaggio adeguato all’età, alle conoscenze e al carattere del bambino.
L’età è uno degli argomenti-pretesto con cui l’adulto si sottrae alle richieste del bambino. In realtà non esiste un tempo cronologico preciso, se è lui a chiedere vuol dire che è pronto.
È frequente che i genitori non si sentano a loro agio a parlare di sesso, amore, concepimento, nascita con i figli. Chi è inibito dal tipo di educazione che ha ricevuto, chi ha difficoltà a parlarne anche con gli adulti. Si aggiunge una questione emotiva: il genitore deve decidere se parlarne in termini positivi o negativi, se soffermarsi a considerare anche il desiderio e il piacere, oppure evidenziare soprattutto i rischi, i pericoli e le precauzioni da prendere.
I bambini ricevono molti input (TV, pubblicità) su questi temi e spesso si tratta informazioni frammentarie che possono originare delle spiegazioni errate anche se fantasiose. Alcuni esempi:
“Dalla pancia delle mamme escono le bambine, dalla pancia dei papà i bambini (Marcello, 4 anni)”; “La mamma prende l’ago e poi scuce la pancia del papà per prendere i semini, gli ricuce la pancia e poi se li mette nella sua (Tommaso, 6 anni)”.
Consultare uno psicologo che si occupa di promuovere la salute della famiglia, può aiutare i genitori a fornire le nozioni di base per rispondere alle curiosità e alle esigenze che emergono dai bambini. Ad esempio la parola “utero”, è un concetto che il bambino può capire, così come capisce il significato di “testicoli” o “placenta”.
L’essenziale per il bambino non è essere perfettamente informato sui vari aspetti della vita sessuale, quanto sapere di essere autorizzato ad avere delle informazioni in quel campo e poter parlare tranquillamente di ciò che sa.
Si tratta di domande naturali che non hanno nulla di malizioso cui è bene rispondere con serenità e con un linguaggio adeguato all’età, alle conoscenze e al carattere del bambino.
L’età è uno degli argomenti-pretesto con cui l’adulto si sottrae alle richieste del bambino. In realtà non esiste un tempo cronologico preciso, se è lui a chiedere vuol dire che è pronto.
È frequente che i genitori non si sentano a loro agio a parlare di sesso, amore, concepimento, nascita con i figli. Chi è inibito dal tipo di educazione che ha ricevuto, chi ha difficoltà a parlarne anche con gli adulti. Si aggiunge una questione emotiva: il genitore deve decidere se parlarne in termini positivi o negativi, se soffermarsi a considerare anche il desiderio e il piacere, oppure evidenziare soprattutto i rischi, i pericoli e le precauzioni da prendere.
I bambini ricevono molti input (TV, pubblicità) su questi temi e spesso si tratta informazioni frammentarie che possono originare delle spiegazioni errate anche se fantasiose. Alcuni esempi:
“Dalla pancia delle mamme escono le bambine, dalla pancia dei papà i bambini (Marcello, 4 anni)”; “La mamma prende l’ago e poi scuce la pancia del papà per prendere i semini, gli ricuce la pancia e poi se li mette nella sua (Tommaso, 6 anni)”.
Consultare uno psicologo che si occupa di promuovere la salute della famiglia, può aiutare i genitori a fornire le nozioni di base
L’essenziale per il bambino non è essere perfettamente informato sui vari aspetti della vita sessuale, quanto sapere di essere autorizzato ad avere delle informazioni in quel campo e poter parlare tranquillamente di ciò che sa.
Psicologia della Salute: La rubrica Psicologia della Salute affronta i temi di salute e situazioni problematiche che interessano le persone nella quotidianità, mettendo in luce l'integrazione del binomio mente-corpo. Il focus è centrato su elementi psicologici che caratterizzano l'individuo, i gruppi e le relazioni familiari in ogni fase del ciclo di vita, sempre in un ottica di promozione del benessere e valorizzazione delle competenze individuali e delle risorse sociali, così come delle abilità fisiche.
Antonietta Dattola è una psicologa clinica e di comunità, psicoterapeuta, specialista in psicologia della salute. Esperta in tecniche di rilassamento, tecniche induttive e immaginative.
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