Chi è il Terapista della Neuro e Psicomtoricità dell'Età Evolutiva?
In Rubriche - Intervista alla terapista
Chi è il Terapista della Neuro e Psicomtoricità dell'Età Evolutiva?
Buongiorno a tutti, tale rubrica è volta a rispondere a dubbi e domande che mi vengono posti quotidianamente da genitori, insegnanti e tutti coloro che gravitano intorno al mondo dei bambini.
Questo primo articolo sarà dedicato a chiarire qual è la mia figura professionale che tuttora non è molto conosciuta e la domanda "chi sei e cosa fai?" mi è stata rivolta non solo in ambito lavorativo ma anche da amici e parenti fin dall'inizio dei miei studi.
Chi è dunque il Terapista della Neuro e Psicomtoricità dell'Età Evolutiva?
Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva è una figura professionale, espressamente riconosciuta con Decreto del Ministero della Sanità n. 56 del 1997, che appartiene alla categoria delle «professioni sanitarie riabilitative». I corsi di laurea, di durata triennale, sono attivati in numerose facoltà di Medicina e Chirurgia in tutta Italia. Le materie d'esame spaziano tra diverse aree, da quella neurologica a quella psicologica, dalla neuropsichiatria alla psicopatologia.
Ai fini del conseguimento del titolo, il Terapista dell’Età Evolutiva per tutti gli anni del corso svolge il proprio tirocinio in cliniche di Neuropsichiatria infantile, a contatto con la figura del Neuropsichiatra Infantile.
Il Terapista dell’Età Evolutiva si occupa della «terapia e della riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili». Tra tali disturbi di sviluppo si annoverano: i disturbi neurologici, i disturbi sensoriali e i disturbi neuromotori (paralisi cerebrali infantili; distrofie; paralisi ostetriche etc.), i disturbi della coordinazione motoria (disprassia evolutiva), i disturbi dello spettro autistico, i ritardi psicomotori e cognitivi, i disturbi dell’attenzione, i disturbi specifici di linguaggio e di apprendimento (dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia), le sindromi genetiche.
La professione del Terapista dell’Età Evolutiva si caratterizza, da un lato, per la sua vocazione infantile, ossia per la sua competenza specifica sui bambini dalla nascita fino ai 18 anni di età, cui esclusivamente rivolge il suo intervento e, dall’altro, per un intervento di tipo “globale”, attento a considerare, per ogni fascia d’età, l’equilibrio complessivo e l’integrazione di tutte le funzioni e le competenze nonché l’interazione tra evoluzione della patologia e stadio di sviluppo.
Il medico di riferimento, la cui diagnosi dà avvio alla terapia riabilitativa, è solitamente il Neuropsichiatra Infantile. Il Terapista dell’Età Evolutiva collabora nell’équipe multiprofessionale (in cui oltre al medico possono essere presenti Psicologo e Logopedista) alla valutazione e alla elaborazione del progetto riabilitativo, curando l’attuazione di un preciso programma di intervento. Adotta strategie e tecniche necessarie a raggiungere quelle condizioni in cui funzioni e abilità cognitive e motorie possano comparire ed evolvere malgrado le difficoltà di base.
Il terapista esercita la professione nell’ambito di strutture sanitarie pubbliche e private o in regime libero professionale. Può svolgere percorsi di prevenzione e/o recupero presso la scuola dell'infanzia, la scuola elementare primaria e secondaria.
Oltre a valutare e trattare pazienti individualmente può effettuare terapie di gruppo. Il terapista si aggiorna costantemente con l'equipe per integrare al meglio le specificità di ogni suo componente e prendersi cura nel miglior modo possibile del bambino e della sua famiglia. Sono previsti incontri periodici con i genitori per condividere con loro le informazioni riguardanti il percorso riabilitativo e fornire (ma anche ricevere) consigli sulla gestione del piccolo paziente, come anche incontri con la scuola per scambiarsi con gli insegnanti importanti dati e collaborare insieme per favorire il successo del bambino.
Questo primo articolo sarà dedicato a chiarire qual è la mia figura professionale che tuttora non è molto conosciuta e la domanda "chi sei e cosa fai?" mi è stata rivolta non solo in ambito lavorativo ma anche da amici e parenti fin dall'inizio dei miei studi.
Chi è dunque il Terapista della Neuro e Psicomtoricità dell'Età Evolutiva?
Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva è una figura professionale, espressamente riconosciuta con Decreto del Ministero della Sanità n. 56 del 1997, che appartiene alla categoria delle «professioni sanitarie riabilitative». I corsi di laurea, di durata triennale, sono attivati in numerose facoltà di Medicina e Chirurgia in tutta Italia. Le materie d'esame spaziano tra diverse aree, da quella neurologica a quella psicologica, dalla neuropsichiatria alla psicopatologia.
Ai fini del conseguimento del titolo, il Terapista dell’Età Evolutiva per tutti gli anni del corso svolge il proprio tirocinio in cliniche di Neuropsichiatria infantile, a contatto con la figura del Neuropsichiatra Infantile.
Il Terapista dell’Età Evolutiva si occupa della «terapia e della riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili». Tra tali disturbi di sviluppo si annoverano: i disturbi neurologici, i disturbi sensoriali e i disturbi neuromotori (paralisi cerebrali infantili; distrofie; paralisi ostetriche etc.), i disturbi della coordinazione motoria (disprassia evolutiva), i disturbi dello spettro autistico, i ritardi psicomotori e cognitivi, i disturbi dell’attenzione, i disturbi specifici di linguaggio e di apprendimento (dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia), le sindromi genetiche.
La professione del Terapista dell’Età Evolutiva si caratterizza, da un lato, per la sua vocazione infantile, ossia per la sua competenza specifica sui bambini dalla nascita fino ai 18 anni di età, cui esclusivamente rivolge il suo intervento e, dall’altro, per un intervento di tipo “globale”, attento a considerare, per ogni fascia d’età, l’equilibrio complessivo e l’integrazione di tutte le funzioni e le competenze nonché l’interazione tra evoluzione della patologia e stadio di sviluppo.
Il medico di riferimento, la cui diagnosi dà avvio alla terapia riabilitativa, è solitamente il Neuropsichiatra Infantile. Il Terapista dell’Età Evolutiva collabora nell’équipe multiprofessionale (in cui oltre al medico possono essere presenti Psicologo e Logopedista) alla valutazione e alla elaborazione del progetto riabilitativo, curando l’attuazione di un preciso programma di intervento. Adotta strategie e tecniche necessarie a raggiungere quelle condizioni in cui funzioni e abilità cognitive e motorie possano comparire ed evolvere malgrado le difficoltà di base.
Il terapista esercita la professione nell’ambito di strutture sanitarie pubbliche e private o in regime libero professionale. Può svolgere percorsi di prevenzione e/o recupero presso la scuola dell'infanzia, la scuola elementare primaria e secondaria.
Oltre a valutare e trattare pazienti individualmente può effettuare terapie di gruppo. Il terapista si aggiorna costantemente con l'equipe per integrare al meglio le specificità di ogni suo componente e prendersi cura nel miglior modo possibile del bambino e della sua famiglia. Sono previsti incontri periodici con i genitori per condividere con loro le informazioni riguardanti il percorso riabilitativo e fornire (ma anche ricevere) consigli sulla gestione del piccolo paziente, come anche incontri con la scuola per scambiarsi con gli insegnanti importanti dati e collaborare insieme per favorire il successo del bambino.
Intervista alla terapista: Il mio lavoro di Terapista dell'Età Evolutiva ha come oggetto il bambino. Questo è però inserito in una "rete" in cui i protagonisti sono in genere la famiglia e la scuola; è proprio dalle persone appartenenti a queste due categorie che mi piovono addosso una miriade di domande. Ho pensato quindi che potrebbe essere interessante condividere i dubbi di genitori e insegnanti e le risposte che diamo noi professionisti facenti parte dell'equipe.
Floriana Boffo: Mi chiamo Floriana Boffo, sono una Terapista della Neuropsicomotricità dell'Età Evolutiva. Ho conseguito la laurea a Roma presso l'Università La Sapienza con votazione di 110/110 e lode nel 2007 e da allora ho lavorato e lavoro tuttora in centri di riabilitazione convenzionati e privati dove valuto e tratto bambini con Disturbi dello Sviluppo. Ho conseguito un Master di primo livello in "Disturbi dell'Apprendimento Scolastico" e partecipato alla stesura delle linee guida sul trattamento dell'autismo presso l'istituto Superiore di sanità. Mi aggiorno costantemente tramite corsi e convegni sugli argomenti di maggiore interesse per la mia professione. Nel 2012 con alcuni colleghi ho aperto uno studio privato a Roma "Riabilitazione Monteverde".
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