Il Papa a Palermo: giovani, famiglia, lavoro ma sempre dal punto di vista del modernismo conservatore - Prima parte
Come è ormai noto recentemente la città di Palermo è stata al centro dell'ultimo viaggio pastorale di Benedetto XVI, una venuta in grande stile, organizzata con spasmodica precisione dalla chiesa locale.
Tutto si è svolto all'interno di una cornice costruita sapientemente, affastellata dai politici che come al solito hanno occupato le prime file, e poi a seguire, in una sorta di simbolica categorizzazione degli uomini e dei ceti, i prelati, le associazioni, i giovani, agglomerati umani carichi di sorrisi e speranze incastrate nelle vite d’ogni giorno.
Una giornata fitta di impegni quindi per un appuntamento aspettato a lungo dalla città di Palermo. Davvero a lungo visto che una volta eletto alla soglia Pontificia, Benedetto XVI ha aspettato ben cinque anni prima di fare un viaggio pastorale in Sicilia. Una terra che a dire il vero reclama giustizia e attenzioni da tempo immemorabile (forse dalla questione meridionale?).
Fra i momenti cruciali della giornata l'incontro con i giovani, un happening che ha segnato poi la conclusione del viaggio pastorale.
Come sempre si é potuta constatare una focalizzazione sui temi della famiglia e dei giovani, ove però il messaggio é stato veicolato a partire da un preciso approccio teologico, da quel modernismo conservatore a cui Benedetto XVI ci ha ormai abituato.
Uno specifico modo di intendere il mondo e la chiesa insomma e che rappresenta l'ala "dominante" dell'ecclesia di oggi.
Una vision che pur tuttavia non descrive esaurientemente l'intero afflato del popolo cattolico.
Ci riferiamo chiaramente a quel modernismo progressista, a quella ala di rinnovamento oggi rappresentata dall'episcopato progressista appunto, Martiniano, e che ha oggi nel Cardinale Dionigi Tettamanzi il suo punto di riferimento.
É il Cardinale Tettamanzi un eccellente pastore della chiesa, una mente aperta al mondo e ai suoi problemi concreti. .. continua ..
Pubblished online by Francesco Greco
0 commenti: