Sesso o droga? Un binomio moderno
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Sesso o droga? Un binomio moderno
Facilmente quando si incomincia una nuova relazione ci si trova a dire “ sono drogato/a di lui/lei”. A volte ciò può accadere perché con l’innamoramento è necessario avere un contatto fisico con la persona amata, altre volte ci sono dei sentimenti, delle idee, dei comportamenti che non riusciamo a gestire, quasi sentiamo che non ci appartengono.
Anche il sesso non è da meno a questo tipo di comportamento, tanto che può diventare un ossessione incontrollabile, con picchi del desiderio che si innalzano in qualsiasi momento della giornata.
Tale ossessione non è cosi rara come si può pensare ma avviene ad una persona ogni venticinque, con differenti livelli di 'gravità' e conseguenti difficoltà a vivere una normale vita di relazione. Quest’affermazione potrà diventare scientificamente valida in seguito ad uno studio pubblicato sulla rivista Plos One e condotto dagli psichiatri dell'Università britannica di Cambridge diretti da Valerie Voon.
Per poterlo accertare hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale su due gruppi di soggetti, l’uno con una vita sessuale “normale”, l’altro con comportamenti sessuali di tipo ossessivo, mostrandogli sia filmati sessualmente stimolanti come ad esempio video pornografici che filmati a sfondo sessuale neutro, come ad esempio documentari o servizi sportivi.
L’esperimento era quello di andare ad analizzare il tipo di reazioni cerebrali avute dai due tipi di gruppi. Dai risultati ottenuti è emerso che i video sessualmente attivi non facevano altro che attivare di conseguenza comportamenti sessuali compulsivi in alcune aree del cervello, l’amigdala e lo striato ventrale, che sono le stesse aree che la sostanza psicotropa attiva per una persona affetta da tossicodipendenza.
Ciò può accadere perché la dipendenza dal sesso può infiammare nel cervello meccanismi analoghi a quelli che si attivano nelle tossicodipendenze, al punto che la reazione a stimoli sessuali come quelli della pornografia può ricalcare quella di un tossicodipendente alla vista della droga.
Per il momento i dati svolti sul campione non sono ancora cosi significativi tali da poter essere allargati a gruppi più estesi, ma sicuramente questi risultati sono interessanti. Ci vorranno poi più studi per capire il rapporto tra comportamento sessuale compulsivo e dipendenza da droghe.
Anche il sesso non è da meno a questo tipo di comportamento, tanto che può diventare un ossessione incontrollabile, con picchi del desiderio che si innalzano in qualsiasi momento della giornata.
Tale ossessione non è cosi rara come si può pensare ma avviene ad una persona ogni venticinque, con differenti livelli di 'gravità' e conseguenti difficoltà a vivere una normale vita di relazione. Quest’affermazione potrà diventare scientificamente valida in seguito ad uno studio pubblicato sulla rivista Plos One e condotto dagli psichiatri dell'Università britannica di Cambridge diretti da Valerie Voon.
Per poterlo accertare hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale su due gruppi di soggetti, l’uno con una vita sessuale “normale”, l’altro con comportamenti sessuali di tipo ossessivo, mostrandogli sia filmati sessualmente stimolanti come ad esempio video pornografici che filmati a sfondo sessuale neutro, come ad esempio documentari o servizi sportivi.
L’esperimento era quello di andare ad analizzare il tipo di reazioni cerebrali avute dai due tipi di gruppi. Dai risultati ottenuti è emerso che i video sessualmente attivi non facevano altro che attivare di conseguenza comportamenti sessuali compulsivi in alcune aree del cervello, l’amigdala e lo striato ventrale, che sono le stesse aree che la sostanza psicotropa attiva per una persona affetta da tossicodipendenza.
Ciò può accadere perché la dipendenza dal sesso può infiammare nel cervello meccanismi analoghi a quelli che si attivano nelle tossicodipendenze, al punto che la reazione a stimoli sessuali come quelli della pornografia può ricalcare quella di un tossicodipendente alla vista della droga.
Per il momento i dati svolti sul campione non sono ancora cosi significativi tali da poter essere allargati a gruppi più estesi, ma sicuramente questi risultati sono interessanti. Ci vorranno poi più studi per capire il rapporto tra comportamento sessuale compulsivo e dipendenza da droghe.
Sesso e dintorni: La rubrica Sesso e dintorni ha l’obiettivo di informare, discutere e aggiornare gli utenti circa i vari aspetti della sessuologia. L’accento è posto sullo sviluppo del proprio benessere sessuale individuale e di coppia. Attraverso la rubrica è possibile porre domande e avere chiarimenti rispetto ai vari aspetti della sessualità.
Valentina De Maio è una psicologa clinica, sessuologa ed esperta in relazioni di coppia oltre che psicoterapeuta psicodinamico individuale e di gruppo. Ha studiato presso la Seconda università degli studi di Napoli laureandosi con una tesi sul mobbing. Ha poi conseguito il master di II Livello in Sessuologia clinica, presso l’Associazione Italiana di Sessuologia Clinica a Roma. Attualmente collabora con varie associazioni per corsi di formazione aziendali e scolastici ed effettua consulenza on line sessuologica e di coppia.
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