Appello delle società scientifiche affinché la Psicologia sia inserita nel decreto sugli standard ospedalieri
Il decreto proposto dal Governo e Regioni non contempla le attività psicologiche tra quelle erogate negli ospedali.
Leggi il documento delle società scientifiche e firma l'appello sul sito:
http://firmiamo.it/non-cancelliamo-la-psicologia-in-ospedale-appello#petition
L’ansia, la depressione, lo stress incidono non solo sul vissuto della persona, ma anche sull’organismo, abbassano le difese e ritardano la guarigione (per es.: una ferita chirurgica impiega il 40% del tempo in più a rimarginarsi).
Disporre di un sostegno psicologico per molti pazienti e per i loro familiari può essere davvero importante, e questo è vero anche per il personale ospedaliero. Lo psicologo può aiutare medici ed infermieri a gestire lo stress ed a relazionarsi meglio con gli utenti.
Lo psicologo può promuovere una maggiore e positiva integrazione in diversi aspetti della cura: tra mente e corpo, tra paziente ed operatori, tra cura e relazione, tra aiutare e fornire strumenti di auto-aiuto, tra momenti “riparativi” e occasioni di promozione della salute.
Le evidenze mostrano come la psicologia in ospedale sia una risorsa etica e di efficacia, possa contribuire in modo significativo a fare dell’ospedale un luogo più umano e a misura di persona, ad aumentare l’appropriatezza e l’integrazione delle cure, nonché la soddisfazione dell’utente.
Inoltre, non si può pensare di dare una risposta di cura soltanto di tipo psichiatrico o farmacologico, perché ciò che sta intorno al malato è una serie di situazioni critiche e problemi articolati e diversi e, nella maggior parte dei casi, non affrontabili efficacemente con un farmaco.
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