tag:blogger.com,1999:blog-4874739130807020383.post2669304732127040968..comments2024-01-17T11:13:37.359+01:00Comments on Psicologo Palermo Dr Francesco Greco - Studio Psicoterapia Psicologia e Salute: Richiesta di consulto n. 6 :: Bimbo tre anni non parlaUnknownnoreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-4874739130807020383.post-62940695510650374312014-05-08T12:12:52.545+02:002014-05-08T12:12:52.545+02:00Povero piccolo! Si dovrebbero anzitutto escludere ...Povero piccolo! Si dovrebbero anzitutto escludere deficit sensoriali a carico dell'udito e difficoltà dell'apparato buccofacciale e fonotorio. Occorre cioè accertarsi che il bambino ci senta bene e che il suo ritardo linguistico non sia imputabile ad una deficit degli organi deputati all'articolazione del linguaggio. (Foniatra). E' nato a termine-->>anamnesi fisiologica? Familiarità varie per patologie varie?<br />Una volta escluse con certezza queste variabili è opportuno verificare la presenza di altri indici importanti e precoci.<br />In bambini così piccoli se il livello di comprensione è più adeguato dell'espressione del linguaggio si possono osservare altre anomalie: comprensione di ordini semplici, parole di riferimento concrete, inviti a mettere in atto compiti elementari possono essere deficitari.<br />Sul piano comunicativo sono presenti i comportamenti di pointing, cioè di indicazione e condivisione dell'oggetto e dell'attenzione condivisa sull'oggetto? A tre anni diventa di solito molto evidente l'assenza o il rifiuto dell'attenzione congiunta e questo può far orientare o meno verso un'ipotesi di disarmonia evolutiva sul versante autistico. A questo proposito è importante osservare se vi sono manierismi gestuali, stereotipie, interesse esclusivo per oggetti insoliti...ma anche la presenza/assenza del gioco simbolico e dell'imitazione di gesti o situazioni sociali che a tre anni dovrebbero iniziare a consolidarsi.<br />Come sta il bambino sul piano dell'umore? Si arrabbia facilmente, ha crisi di collera? E' emotivamente instabile di fronte a situazioni che di per sé non dovrebbero comportare scompensi significativi?<br />Altro fattore da indagare è il livello di stimolazione affettiva, l'interazione avuta con le figure di riferimento, la presenza di svantaggio socioculturale o di psicopatologie presenti nei genitori. Com'è il contesto in cui vive il bambino? Può divenire un fattore di protezione o si configura come fattore di ulteriore rischio?<br />Spesso tutte queste variabili si sommano ed è difficile isolarle e individuarle precisamente, ma andrebbero indagate sempre. <br />Molto in sintesi....Buona fortuna!Anonymousnoreply@blogger.com